Gli Stati Uniti hanno attaccato un’altra barca accusata di trasportare droga vicino al Venezuela, uccidendo quattro persone a bordo

Il segretario statunitense alla Difesa, Pete Hegseth, ha detto che l’esercito statunitense ha attaccato un’altra barca accusata di trasportare droga che viaggiava in acque internazionali vicino al Venezuela, uccidendo quattro persone a bordo. Hegseth l’ha comunicato con un messaggio sui social, senza fornire molti altri dettagli.
È il quarto episodio simile nelle ultime settimane: era già successo il 2, il 15 e il 20 settembre, e complessivamente sono state uccise almeno 20 persone. Sono operazioni militari parecchio inusuali e ritenute illegali da vari esperti: tra le altre cose l’amministrazione Trump non ha mai fornito alcuna prova del fatto che le barche trasportassero droga, né del fatto che le persone uccise fossero coinvolte in operazioni illecite.
Da tempo Trump accusa il Venezuela di non fare abbastanza contro il narcotraffico: a fine agosto aveva inviato diverse navi da guerra nel mar dei Caraibi, dicendo che sarebbero servite a contrastare il traffico di stupefacenti provenienti dal paese. Il presidente venezuelano Nicolás Maduro (che guida un regime autoritario) aveva reagito accusando gli Stati Uniti di voler provocare un incidente con le forze di sicurezza venezuelane, in modo da giustificare «l’invasione e l’occupazione» del Venezuela e rovesciare il suo governo.


