Cosa sappiamo sui droni intorno agli aeroporti di Oslo e Copenaghen
Sono stati rilevati nella notte e non ancora identificati: entrambi gli aeroporti hanno chiuso lo spazio aereo per circa quattro ore

Lunedì notte gli aeroporti di Copenaghen (Danimarca) e Oslo (Norvegia) sono stati chiusi per circa quattro ore a causa della presenza di alcuni droni non identificati. Al momento quindi non sappiamo se siano di provenienza russa. Nelle ultime settimane vari droni e jet militari russi hanno violato lo spazio aereo di alcuni paesi dell’Europa dell’Est (Polonia, Romania, Estonia), causando molte preoccupazioni e convincendo la NATO a rafforzare le proprie difese.
Lo spazio aereo intorno all’aeroporto di Copenaghen, il più trafficato tra quelli dei paesi nordici, è stato chiuso all’incirca tra le 20:30 e le 00:30 di martedì, dopo la rilevazione di due o tre droni che poi si sono allontanati. Trentuno voli sono stati dirottati e un centinaio cancellati, con conseguenze per circa 20mila passeggeri.
La polizia ha detto di non aver ancora individuato da dove arrivassero i droni né dove fossero diretti: lunedì sera il vice ispettore Jakob Hansen ha chiarito di non poter confermare né escludere che siano russi. Martedì mattina, in un’altra conferenza stampa la polizia ha detto che nulla indicava l’intenzione di colpire persone o cose, e che quindi i droni non ponevano un pericolo immediato. Ha aggiunto di ritenere che fossero pilotati da un «attore capace» che forse si stava esercitando, senza dare altri dettagli.
La prima ministra danese Mette Frederiksen ha comunque definito l’episodio un «attacco» contro un’infrastruttura molto importante per il paese, e lo ha messo in relazione ai recenti attacchi con i droni e alle violazioni degli spazi aerei per cui è stata accusata la Russia. Ha detto poi di non poter escludere che la Russia c’entri anche questa volta: il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha definito le accuse infondate.
Verso mezzanotte e mezza di martedì è stato chiuso anche l’aeroporto di Oslo, per la rilevazione di un drone. Circa 50 voli che avrebbero dovuto atterrare sono stati dirottati altrove. Al momento non sappiamo se il drone rilevato a Oslo sia in qualche modo collegato a quelli di Copenaghen: le autorità dei due paesi stanno collaborando nelle indagini. Martedì il governo norvegese ha detto che la Russia ha violato il suo spazio aereo tre volte nel 2025, ma di non sapere se lo ha fatto deliberatamente o per errori di navigazione.
I leader europei e la NATO per ora non hanno attribuito la provenienza dei droni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (che come molti altri leader sta partecipando all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York) ha scritto su X che lunedì la Russia ha violato lo spazio aereo danese a Copenaghen, senza aggiungere altre informazioni.
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