È stata revocata l’immunità parlamentare di un importante deputato di AfD accusato di corruzione, e sono stati perquisiti i suoi uffici

Il parlamento tedesco ha revocato l’immunità parlamentare a Maximilian Krah, noto membro del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD). Krah è sottoposto a un’indagine preliminare per corruzione e riciclaggio di denaro, legata a dei presunti pagamenti che avrebbe ricevuto dalla Cina negli anni in cui era europarlamentare (dal 2019 fino allo scorso marzo). La revoca dell’immunità parlamentare era un passaggio necessario per poter svolgere perquisizioni e raccogliere prove: martedì la polizia ha poi perquisito il suo ufficio da parlamentare a Berlino, la sua casa e il suo ufficio a Dresda, nell’est della Germania, e il suo ufficio a Bruxelles, in Belgio.
Ad aprile del 2024 l’allora assistente parlamentare di Krah, Jian Guo, era stato arrestato a Dresda con l’accusa di aver condotto delle attività di spionaggio per conto della Cina fra il 2019 e il 2024. Al tempo Krah non era stato accusato di alcun reato, ma lo scorso maggio la procura di Dresda ha iniziato a indagare su di lui.
Oltre a questo, Krah è stato al centro di altri scandali che hanno a che fare con alcune sue dichiarazioni. Un mese dopo l’arresto di Guo, Krah si era dovuto dimettere dal direttivo di AfD e la sua candidatura da capolista alle elezioni europee di giugno era stata ritirata per via di un’intervista con Repubblica in cui aveva sostenuto che non tutti i membri delle SS, l’organizzazione paramilitare della Germania nazista, andassero considerati «automaticamente» dei criminali di guerra. A febbraio del 2025 era comunque stato eletto deputato in Germania sempre con AfD, arrivato secondo alle elezioni legislative.


