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  • Mercoledì 10 settembre 2025

Ora anche la Finlandia è forte a basket

Agli Europei è arrivata in semifinale per la prima volta, dopo aver vinto due partite molto complicate contro Serbia e Georgia

La nazionale finlandese di pallacanestro festeggia la vittoria contro la Serbia agli ottavi di EuroBasket, 6 settembre 2025 (Christina Pahnke - sampics/Corbis via Getty Images)
La nazionale finlandese di pallacanestro festeggia la vittoria contro la Serbia agli ottavi di EuroBasket, 6 settembre 2025 (Christina Pahnke - sampics/Corbis via Getty Images)
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Mercoledì la Finlandia ha battuto 93-79 la Georgia nei quarti di finale degli Europei maschili di basket e si è così qualificata alle semifinali del torneo per la prima volta nella sua storia. Sabato, agli ottavi, aveva eliminato la Serbia, la squadra di Nikola Jokic (uno dei giocatori più forti del mondo) e la favorita per la vittoria del torneo. Se la semifinale europea è un risultato senza precedenti, già la partita contro la Serbia era stata presentata in Finlandia come storica. L’Aamulehti, uno dei giornali più diffusi nel paese, aveva scritto: «nella storia del basket finlandese nulla è più come prima».

In effetti fino a qualche anno fa la Finlandia si qualificava solo raramente per i grandi tornei internazionali di basket: agli Europei partecipa con regolarità solo dal 2011, e senza particolari ambizioni. All’inizio di questa edizione non era considerata nemmeno tra le dieci squadre più forti.

Ciononostante, è la seconda volta di fila che arriva almeno ai quarti di finale di EuroBasket, e quest’anno l’ha fatto battendo la Serbia, che alle Olimpiadi di Parigi 2024 aveva vinto la medaglia di bronzo. Sta diventando insomma una nazionale che gioca a basket bene e con una certa continuità.

C’entra anche il fatto che nei paesi nordici – e soprattutto in Finlandia – la pallacanestro, che prima era poco praticata e diffusa, sta avendo sempre più successo. Negli ultimi 15 anni, infatti, le iniziative per il basket giovanile sono aumentate in Finlandia e le piattaforme di streaming e i social media hanno reso accessibili a un pubblico più ampio i principali tornei di basket per club, cioè l’Eurolega (europea) e soprattutto l’NBA (nordamericana).

La presenza di giocatori e allenatori finlandesi in quei tornei ha contribuito ad accrescere ulteriormente l’interesse per il basket nel paese. Il più noto è senza dubbio Lauri Markkanen, in nazionale dal 2015 e in NBA dal 2017: per ora è l’unico finlandese in NBA e dal 2022 gioca con gli Utah Jazz, con cui ha fatto le sue stagioni migliori.

Markkanen ha 28 anni ed è considerato il cestista finlandese più forte di sempre. È alto 2,13 metri, pesa 109 chili ed è una cosiddetta “ala-centro”: gioca cioè soprattutto in area, dove alterna il ruolo più difensivo del centro a quello più dinamico dell’ala grande. Nonostante la sua stazza in area è agilissimo ed è capace di tirare da molte zone dal campo, anche in contesti molto complicati.

Per questo, nella sua nazionale Markkanen è quasi sempre il giocatore che segna di più. Ad agosto, durante un’amichevole di preparazione contro il Belgio, ha segnato 48 punti (un record assoluto per la Finlandia) e per ora è il terzo giocatore degli Europei per punti segnati in media a partita. Contro la Serbia ha fatto 29 punti e sugli account social del torneo è stato persino definito «l’uomo che ha cambiato il basket finlandese per sempre». Contro la Georgia ha fatto 17 punti, 6 rimbalzi e 4 stoppate.

Ma la Finlandia può contare anche su altri giocatori di buon livello. Per esempio c’è il venticinquenne Mikael Jantunen, che quest’anno ha giocato la sua prima stagione in Eurolega con il Paris Basketball, per poi passare ai campioni in carica del Fenerbahce.

Contro la Serbia si erano fatti notare anche Elias Valtonen (26 anni), che ha segnato 8 punti cruciali negli ultimi due minuti della partita, Miro Little (21), che ne ha fatti 13, e soprattutto il diciottenne Miikka Muurinen, forse il giovane più promettente di questi Europei.

Muurinen gioca con la nazionale da poco più di un anno e in campo può fare sia l’ala piccola che l’ala grande. In altre parole, deve saper fare un po’ di tutto: difendere, tirare da lontano, penetrare in area attaccando il canestro e andare a rimbalzo. Non sta giocando tantissimo in questi Europei – Lassi Tuovi, l’allenatore, lo ritiene ancora troppo inesperto – ma quando è in campo riesce sempre a distinguersi. I video delle sue schiacciate, molto potenti e spettacolari, sono già diventati virali tra gli appassionati di basket, ma contro la Serbia e la Georgia ha mostrato di essere anche un buon tiratore, segnando quasi tutti i suoi tiri da tre.

Qualcuno l’ha già definito l’erede di Markkanen, ma è conosciuto soprattutto con l’appellativo di “slim Jesus”, per il suo fisico slanciato: è alto 2,10 metri e ha un’apertura delle braccia di 2,2 metri.

Oltre ai singoli giocatori, comunque, la Finlandia è anche ben allenata e organizzata. In difesa è migliorata rispetto alla scorsa edizione, ma è forte soprattutto in attacco: grazie alla fisicità dei suoi giocatori, è la squadra migliore del torneo nei rimbalzi offensivi, gli utilissimi recuperi di palla dopo un tiro sbagliato.

Quella contro la Georgia è stata una partita intensa e complicata per la Finlandia, anche se è stata quasi sempre in vantaggio. Nel primo tempo ha dominato con il suo attacco molto rapido, arrivando persino a 20 punti di vantaggio, mentre nel secondo ha faticato di più. In particolare, la Georgia è riuscita a difendere meglio e recuperare diversi punti. Tuttavia, verso la fine della partita due dei giocatori migliori della Georgia sono stati espulsi e la Finlandia ha ripreso il controllo della partita.

La Finlandia giocherà la sua prima semifinale nella storia degli Europei di basket venerdì 12 settembre contro la Germania, vincitrice dell’altra semifinale contro la Slovenia. L’altra semifinale sarà tra Grecia e Turchia.