Quattro paesi della NATO hanno annunciato l’acquisto di armi statunitensi da dare all’Ucraina, per circa 1 miliardo di euro 

Soldati ucraini lanciano un missile verso il fronte russo, nel giugno del 2025
Soldati ucraini lanciano un missile verso il fronte russo, nel giugno del 2025 (AP Photo/Andrii Marienko)

I governi di Danimarca, Norvegia e Svezia hanno annunciato l’acquisto di armi e attrezzature militari dagli Stati Uniti, da dare all’Ucraina, per un valore di 500 milioni di euro. L’annuncio segue quello dei Paesi Bassi, il primo paese della NATO a prendere questa decisione: complessivamente la fornitura di armi e attrezzature militari inviata all’Ucraina avrà un valore di circa un miliardo di euro.

La NATO è l’alleanza militare creata nel Secondo dopoguerra di cui fanno parte sia gli Stati Uniti sia la stragrande maggioranza dei paesi europei: nelle scorse settimane il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato che avrebbe fornito nuove e migliori armi all’Ucraina per contrastare l’invasione russa alla condizione che il loro costo fosse rimborsato dai singoli paesi della NATO. Le decisioni di Paesi Bassi, Danimarca, Norvegia e Svezia rientrano in questo meccanismo.

Il ministro della Difesa dei Paesi Bassi, Ruben Brekelmans, ha specificato che tra le armi che verranno inviate all’Ucraina ci sono anche i missili Patriot, tra i più sofisticati sistemi di difesa aerea a disposizione dell’Occidente: è rilevante in un momento in cui la Russia ha intensificato gli attacchi aerei sulle città ucraine.

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