Il più grande scacchista vivente contro il mondo
Magnus Carlsen ha sfidato 143mila persone in una partita online durata più di un mese, nello stile freestyle: non ha vinto

Dopo 46 giorni e 32 mosse, martedì è finita in parità la lunghissima partita di scacchi online tra il norvegese Magnus Carlsen, il più forte giocatore in attività, e un gruppo di 143mila appassionati provenienti da tutto il mondo. La partita, che online era diventata nota come “Carlsen vs The World” (Carlsen contro il mondo), era cominciata lo scorso 4 aprile: si è svolta su Chess.com, il più grande e popolare sito per giocare a scacchi, e nelle ultime settimane aveva attirato attenzioni anche al di fuori della cerchia degli appassionati di scacchi.
A renderla così seguita hanno contribuito sia l’enorme considerazione di cui Carlsen gode nel mondo degli scacchi, sia le peculiari modalità del confronto: ogni “giocatore” aveva infatti 24 ore di tempo per rispondere alle mosse dell’altro, e quelle dei 143mila avversari di Carlsen sono state votate a maggioranza.
La partita si è svolta secondo le regole del cosiddetto freestyle, una variante del gioco in cui gli alfieri, i cavalli, le torri, la regina e il re hanno posizioni di partenza casuali, mentre i pedoni vengono disposti in quelle abituali, e che consente mosse più creative e insolite. Tecnicamente parlando, si è conclusa con una patta per triplice ripetizione, una situazione di parità e stallo che si verifica quando le posizioni di tutti i pezzi sulla scacchiera si ripetono identiche per tre volte.
«Il Mondo ha scelto di giocare in modo molto solido fin dall’inizio, senza puntare su mosse sorprendenti e mantenendosi nello stile degli scacchi tradizionali. Non è sempre la strategia migliore, ma questa volta ha funzionato bene», ha detto Carlsen commentando lo stile di gioco degli avversari.
Per la durata, il gran numero di avversari coinvolti, le regole scelte e il nome che le è stato attribuito, “Carlsen contro il mondo” ha ricordato la partita che il russo Garry Kasparov, uno dei più grandi scacchisti di sempre, giocò nel 1999 contro più di 50mila avversari, a cui anche in quel caso fu attribuito il nome collettivo «il mondo». L’idea di quell’evento, organizzato dall’azienda di software americana Microsoft, era proprio che chiunque potesse andare su MSN Gaming Zone – il sito in cui fu giocata la partita – e votare per la mossa successiva. Kasparov, che alla fine vinse, la definì «la più grande partita della storia degli scacchi».
L’anno scorso, in occasione del 25esimo anniversario della vittoria di Kasparov, Chess.com riprese quel formato coinvolgendo lo scacchista indiano Viswanathan Anand, che riuscì a battere i suoi 70mila sfidanti in 24 mosse. Pur avendo pareggiato, Carlsen ha quindi stabilito un nuovo record per il maggior numero di avversari affrontati da un singolo giocatore in una partita di scacchi online.
Carlsen ha 34 anni, ma è un “Grande Maestro” (il massimo riconoscimento possibile per uno scacchista) da quando ne aveva tredici: è stato il primo scacchista di sempre a raggiungere quella che in gergo si chiama la Tripla corona, cioè a detenere contemporaneamente i titoli di Campione del mondo, Campione del mondo a gioco rapido (una variante in cui il giocatore ha a disposizione tra 10 e 60 minuti per completare la partita) e Campione del mondo lampo (in cui la partita deve essere conclusa entro dieci minuti).
– Leggi anche: Con Spassky e Fischer gli scacchi divennero un’altra cosa