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  • Giovedì 15 maggio 2025

Un’influencer messicana è stata uccisa in diretta su TikTok

Si chiamava Valeria Márquez, aveva 23 anni e si trovava nel suo salone di bellezza: la polizia sta indagando per femminicidio

Screenshot tratti dall'ultimo video di Valeria Márquez su TikTok
Screenshot tratti dall'ultimo video di Valeria Márquez su TikTok
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Valeria Márquez, una modella e influencer messicana, è stata uccisa con colpi di arma da fuoco durante una diretta video sul suo canale di TikTok. È successo attorno alle 18:30 di martedì 13 maggio, quando in Italia era già mercoledì, mentre Márquez si trovava nel suo salone di bellezza a Zapopan, a ovest di Guadalajara, nello stato messicano di Jalisco. Al momento non si sa chi sia il suo aggressore, né si conoscono le possibili motivazioni. La polizia sta indagando per femminicidio.

Márquez aveva 23 anni, aveva cominciato la carriera partecipando a un concorso di bellezza e aveva oltre 90mila follower su TikTok, dove condivideva video che parlavano di stile, bellezza e cura personale, alcuni con centinaia di migliaia di visualizzazioni.

Nel video della diretta in cui è stata uccisa, a cui erano collegati più di 100mila spettatori, la si vede rivolgere lo sguardo verso qualcuno che l’aveva chiamata, mutare il suono della diretta e nel giro di pochi secondi accasciarsi sulla poltrona. Dal video sembra che avesse ricevuto almeno due colpi, il primo all’addome e il secondo alla testa. La diretta era poi stata interrotta da un’amica che si trovava nel suo salone.

Il suo profilo TikTok è stato chiuso dalla piattaforma. Il video dei suoi ultimi momenti però è stato recuperato dai fan che stanno continuando a farlo circolare su altri profili.

La polizia messicana ha confermato che l’aggressore di Márquez è un uomo, ma non ha diffuso dettagli sul possibile movente. In base ad alcune testimonianze e ad alcuni suoi video, pare che Márquez avesse un rapporto conflittuale con il suo ex fidanzato.

In Messico la violenza di genere è un problema enorme, e secondo i dati del governo ogni giorno circa dieci donne o ragazze vengono uccise dai propri partner o familiari. Non sembra che dietro all’attacco contro Márquez ci siano gruppi legati alla criminalità organizzata o ai cartelli della droga: quello di Jalisco è uno dei più potenti gruppi criminali messicani.