Almeno 85 persone sono state uccise nel terzo giorno di estesi bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza

Palestinesi tra le macerie di un palazzo distrutto a Khan Yunis il 15 maggio
Palestinesi tra le macerie di un palazzo distrutto a Khan Yunis il 15 maggio (AP Photo/Abdel Kareem Hana)

Giovedì almeno 85 persone sono state uccise nel terzo giorno di estesi attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza, secondo quanto ha comunicato il ministero della Salute controllato da Hamas. La maggior parte di loro è morta a Khan Yunis, nel sud della Striscia, ma l’esercito israeliano ha continuato a colpire anche il campo profughi di Jabalia, a nord, dove si erano concentrati gli attacchi di mercoledì, che avevano ucciso in tutto più di 70 persone.

Gli attacchi sono ripresi – e in questi ultimi giorni si sono intensificati – dopo che lunedì l’esercito israeliano li aveva sospesi per consentire la liberazione di Edan Alexander, l’ultimo ostaggio statunitense vivo detenuto da Hamas, e mentre è in corso la visita in Medio Oriente del presidente statunitense Donald Trump, che non prevede tappe in Israele.

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