È morto José “Pepe” Mujica
L'ex presidente dell'Uruguay, che negli anni Dieci fu un punto di riferimento per la sinistra internazionale, aveva 89 anni

José “Pepe” Mujica, ex presidente dell’Uruguay con un passato da guerrigliero marxista e tra i più importanti leader politici di sinistra sudamericani degli ultimi decenni, è morto a 89 anni. Lo ha annunciato l’attuale presidente del paese Yamandú Orsi. Mujica era stato il capo di stato dell’Uruguay dal 2010 al 2015, anni durante i quali diventò un punto di riferimento del progressismo internazionale, sia per le riforme approvate sia per lo stile comunicativo efficace e alla mano. Di Mujica furono famosi nel mondo lo stile di vita spartano quanto gli aforismi filosofici.
Negli anni Sessanta Mujica fece parte nel Movimento di liberazione nazionale dei Tupamaros, un’organizzazione radicale ispirata al marxismo e che si rifaceva agli obiettivi della Rivoluzione cubana, e che durante la presidenza di Jorge Pacheco Areco (1967-1972) si trasformò in un’organizzazione di guerriglia. Mujica rimase ferito sei volte in scontri armati e dal 1972 al 1985 fu incarcerato.
Successivamente Mujica aveva vissuto nella sua fattoria a Rincón del Cerro, vicino a Montevideo, e aveva partecipato alla fondazione del Movimento di partecipazione popolare, che fa parte del partito di centrosinistra Fronte Ampio. Nel 1994 era entrato nella politica istituzionale, ed era stato eletto deputato e poi senatore. Era stato eletto presidente dell’Uruguay nel 2009 e durante il suo mandato aveva fatto approvare tre importanti riforme, molto apprezzate dai politici di sinistra del resto del mondo: la depenalizzazione dell’aborto, l’introduzione dei matrimoni gay e la liberalizzazione del consumo di marijuana.

Jose Mujica e la sua cagna Manuela, nella sua fattoria vicino a Montevideo, il 2 maggio 2014 (AP Photo/Matilde Campodonico)
Dal 2018 non ricopriva più ruoli politici ed era malato di cancro, ma continuava a essere molto influente e aveva sostenuto la campagna politica di Orsi, che fa parte del Fronte Ampio, e che è stato eletto presidente lo scorso novembre.