Israele ha bombardato di nuovo l’aeroporto di Sana’a, la capitale dello Yemen

Due persone osservano la colonna di fumo prodotta dal bombardamento israeliano a Sana'a, Yemen, 6 maggio 2025 (AP Photo/Osamah Abdulrahman)
Due persone osservano la colonna di fumo prodotta dal bombardamento israeliano a Sana'a, Yemen, 6 maggio 2025 (AP Photo/Osamah Abdulrahman)

L’esercito israeliano ha detto di aver bombardato l’aeroporto internazionale di Sana’a, la capitale dello Yemen, e varie altre infrastrutture controllate dagli Houthi, la milizia sciita sostenuta dall’Iran che dal 2011 combatte una sanguinosa guerra civile contro il governo centrale yemenita e controlla le aree più popolate del paese. Secondo Israele l’aeroporto di Sana’a viene usato dagli Houthi per movimentare armi e miliziani. L’esercito ha detto anche di aver colpito diverse centrali elettriche e uno stabilimento dove viene prodotto cemento; all’aeroporto, dove era stato diramato un ordine di evacuazione, sono stati segnalati alcuni aerei civili distrutti. Il canale televisivo Al Masirah, legato agli Houthi, dice che tre persone sono state uccise negli attacchi.

Domenica mattina un missile balistico lanciato dagli Houthi aveva colpito un’area molto vicina al terminal principale dell’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, ferendo sei persone. Lunedì Israele aveva risposto con un attacco sulla città portuale di Hodeidah, in cui risultano più di trenta persone ferite: secondo Reuters è stata inoltre uccisa una persona, mentre secondo fonti di Agence France-Presse i morti sarebbero quattro.

Gli Houthi giustificano i propri attacchi contro Israele dicendo di sostenere la causa di Hamas nella Striscia di Gaza: entrambi i gruppi sono sostenuti dall’Iran. In risposta ai loro attacchi negli ultimi mesi il territorio degli Houthi è stato ripetutamente bombardato da Israele, dagli Stati Uniti e dal Regno Unito.