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  • Martedì 29 aprile 2025

I Liberali hanno vinto le elezioni in Canada

Il partito di centrosinistra del primo ministro uscente Mark Carney ha battuto i Conservatori, ma non avrà la maggioranza in parlamento

Mark Carney, primo ministro uscente e leader dei Liberali (Sean Kilpatrick/The Canadian Press via AP)
Mark Carney, primo ministro uscente e leader dei Liberali (Sean Kilpatrick/The Canadian Press via AP)
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Il Partito Liberale, di centrosinistra, ha vinto le elezioni in Canada e il primo ministro uscente Mark Carney sarà quindi confermato nel suo ruolo. I Liberali hanno ottenuto il 49 per cento, mentre i Conservatori il 42 per cento. Non avranno però la maggioranza in parlamento ed è probabile che dovranno quindi formare un governo di minoranza: avranno infatti 169 seggi, contro i 172 necessari; i Conservatori invece ne avranno 144.

È stata un’elezione particolare per diversi motivi, a cominciare dal fatto che è stata la prima da dieci anni in cui il Partito Liberale non è stato guidato dall’ex primo ministro Justin Trudeau, che si era dimesso lo scorso gennaio. In quel periodo il partito stava attraversando una delle peggiori crisi della sua storia: nei sondaggi i Conservatori erano dati in netto vantaggio e il leader del partito Pierre Poilievre sembrava certo di diventare il prossimo primo ministro.

Nel frattempo però sono cambiate parecchie cose, a cominciare dalle minacce del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di voler annettere il Canada per renderlo il 51esimo stato statunitense (una proposta assurda e irrealizzabile), e la decisione di imporre dazi molto pesanti sulle merci canadesi. Il governo di Trudeau e poi di Carney che ne aveva preso il posto a marzo avevano risposto in modo molto efficace a Trump, e i Liberali hanno gradualmente ripreso consensi tra gli elettori.

Mark Carney ha 60 anni e prima di vincere le primarie del Partito Liberale aveva lavorato per 13 anni nella grande banca d’affari statunitense Goldman Sachs, era stato un funzionario del dipartimento canadese delle Finanze e aveva diretto prima la Banca centrale canadese, durante la crisi finanziaria globale del 2008, e poi la Banca centrale britannica, durante gli anni immediatamente successivi a Brexit. Era per questo visto come il candidato migliore per affrontare quattro anni di guerra commerciale contro gli Stati Uniti.

Pierre Poilievre, il leader dei Conservatori, ha invece 45 anni ed è stato un politico per quasi tutta la sua vita, diventando per la prima volta deputato a 24 anni nel 2004: a queste elezioni ha perso il suo seggio, che manteneva da allora. Prima che Trump se la prendesse con il Canada, la sua campagna elettorale assomigliava molto a quella del presidente statunitense: il suo slogan principale era «Canada first» (cioè “Prima il Canada”), praticamente una copia dell’«America first» di Trump, e durante i comizi parlava molto di immigrazione e protezione dei confini, un altro dei temi forti della campagna di Trump.