Foto e video della piena del Po, acqua passata
A parte qualche allagamento non ha fatto danni, ma le immagini sono sempre impressionanti

Le piogge abbondanti che la scorsa settimana ci sono state in Piemonte hanno fatto arrivare molta acqua al Po e ai suoi affluenti, generando una piena del più grande fiume italiano: è cominciata mercoledì 16 vicino a Torino, lunedì 21 ha attraversato il territorio di Ferrara, e ora sta arrivando al delta. La piena ha causato l’allagamento di alcune aree golenali (quelle vicino al fiume che si inondano normalmente in caso di piena), ma senza causare danni estesi. L’alto livello dell’acqua è stato comunque come sempre notevole da osservare, sia per chi in questi giorni ha percorso le strade e le autostrade che passano sopra il Po o si è avvicinato ai ponti per guardarlo, sia per i video e le fotografie diffuse online.

Il Po a Torino, all’altezza dei Murazzi, il 17 aprile 2025 (Andrea Alfano / LaPresse)
A Torino l’acqua del Po ha riempito i Murazzi, gli approdi e le rimesse lungo il fiume, mentre la Dora Riparia, uno degli affluenti, è esondata all’interno del parco della Pellerina, come capita di frequente quando il fiume si ingrossa. Tra il 17 e il 18 aprile il colmo della piena del Po ha attraversato la provincia di Torino e di Alessandria con livelli superiori alla terza soglia di criticità, quella più elevata, indicata dal colore rosso. In alcuni comuni del torinese e del resto del Piemonte ci sono state frane e alluvioni causate dalle precipitazioni della scorsa settimana e dalle esondazioni di alcuni torrenti affluenti del Po (a Monteu da Po un uomo di 92 anni è morto nella sua casa allagata, decine di persone sono state evacuate) ma il grane fiume non ha contribuito ai danni.
Dopo il territorio di Alessandria il Po attraversa la provincia di Pavia, dove in corrispondenza del ponte della Becca riceve l’acqua del Ticino. Il colmo della piena è passato nella serata del 18 aprile, raggiungendo il livello di 6,22 metri sopra lo zero idrometrico, il punto di riferimento usato per calcolare il livello del fiume.

Il Po a Piacenza, il 18 aprile 2025 (ANSA / Luca Bonetti)
Nelle prime ore del 19 aprile il colmo della piena è passato per Piacenza, nel nord-ovest dell’Emilia, dove ha raggiunto 8,16 metri sullo zero idrometrico, il livello più alto dal 2019. L’acqua del Po ha invaso i campi da tennis e la piscina della Società canottieri Nino Bixio, che si trova lungo il corso del fiume e ha subìto i danni maggiori.
Passata Piacenza, il Po riceve le acque dell’Adda e si avvicina a Cremona, di nuovo in Lombardia, dove il colmo della piena è stato registrato nella sera del 19 aprile. Anche in questo caso ci sono stati danni agli impianti sportivi lungo il fiume.

Il Po a Cremona, il 19 aprile 2025 (AIPo, Agenzia Interregionale per il fiume Po)
Un altro centro abitato molto vicino al corso del fiume è Casalmaggiore, dove la mattina del 20 aprile, giorno di Pasqua, si è registrato un livello dell’acqua di 6,18 metri sullo zero idrometrico.
A Boretto, in provincia di Reggio Emilia, la piena si è potuta osservare da lontano grazie a una webcam del sito Reggio Emilia Meteo nel porto turistico fluviale, inondato. Il livello dell’acqua ha raggiunto i 7 metri sullo zero idrometrico sempre il 20 aprile: è un valore alto, ma parecchio inferiore a quelli delle piene storiche, come gli 8,43 metri del 1994 e i 9,06 metri della grande piena del 2000.
Passate Guastalla e Luzzara, nel reggiano, il Po si sposta verso nord ed entra nella provincia di Mantova, dove la piena si è registrata lunedì 21.

Un terreno allagato dalla piena del Po in provincia di Mantova (Prefettura di Mantova)
In serata il colmo della piena è poi arrivato nel territorio di Ferrara. Nella frazione di Francolino c’è stato un intervento della Protezione civile per contenere la fuoriuscita di acqua di falda da un pozzo, causata dall’innalzamento del livello del Po. Nemmeno nel ferrarese comunque ci sono stati casi di “fontanazzi”, termine che si usa per indicare le sorgenti che si possono formare per l’infiltrazione dell’acqua di un fiume in piena sul lato esterno di un argine.
A Polesella, in provincia di Rovigo, il picco della piena è stato raggiunto nelle prime ore del 22 aprile, con 7,65 metri sullo zero idrometrico. In quest’ultimo tratto del Po comunque non sono stati raggiunti livelli da criticità rossa, ma solo da criticità moderata (o arancione). L’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo) stima che nella notte del 23 aprile i livelli dell’acqua scenderanno sotto la soglia ordinaria.

Il Po a Pontelagoscuro, in provincia di Ferrara, il 22 aprile 2025 (AIPo, Agenzia Interregionale per il fiume Po)
Le precipitazioni della scorsa settimana si sono aggiunte a quelle molto abbondanti di ottobre (quando c’era stata un’altra piena del Po) e a nevicate abbondanti nell’ovest delle Alpi, grazie a cui in questi mesi i valori dell’acqua nel Po sono stati in linea con le medie di riferimento. Per il momento l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po (ADBPo) non prevede criticità di approvvigionamento idrico per quest’estate.



