Un nuovo podcast per raccontare bene la Resistenza

Si chiama "Una mattina", è scritto e raccontato da Luca Misculin e diviso in tre stagioni: la prima uscirà – ovviamente – il 25 aprile

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In questi giorni, ottanta anni fa, l’esercito alleato insieme ai partigiani e alle partigiane stava per liberare le principali città italiane dall’occupazione nazista e fascista: il 17 aprile 1945, in particolare, vennero liberate alcune cittadine appena a sud di Bologna, e il dittatore Benito Mussolini scappò da Salò per rifugiarsi a Milano, con i pochi collaboratori che gli erano rimasti.

I combattimenti erano iniziati nell’estate del 1943 e sarebbero finiti qualche giorno più tardi. La Resistenza, cioè il movimento di massa per liberarsi dai nazisti e dai fascisti, durò insomma poco meno di due anni: eppure rimane ancora oggi una delle vicende più rilevanti dell’Italia contemporanea. La Resistenza cambiò per sempre l’Italia e le persone che la fecero: ma al di là delle conseguenze concrete che vediamo ancora oggi – un governo democratico, per esempio – fu una cosa talmente enorme ed eterogenea per cui chi non l’ha vissuta la conosce solo a pezzetti. Una storia ascoltata in famiglia, qualche data imparata di fretta a scuola, la targa di un parco dietro casa.

Al Post cercheremo di raccontare per bene la Resistenza in un podcast chiamato Una mattina, che provi a unire i puntini, o radunare i pezzetti, in ordine cronologico. Il podcast sarà diviso in tre stagioni, ciascuna per ogni anno di battaglie, fucilazioni e biglietti passati di nascosto: il 1943, il 1944 e il 1945. La prima stagione sarà incentrata sul 1943, avrà cinque puntate e uscirà – ovviamente – il prossimo 25 aprile. La seconda stagione, sul 1944, uscirà il 25 aprile 2026, la terza il 25 aprile 2027. Una mattina è scritto e raccontato dal giornalista del Post Luca Misculin.

Una mattina prova a raccontare la Resistenza con gli stessi criteri del Post: senza dare niente per scontato, chiamando le cose col loro nome, tenendosi alla larga dalla retorica e dalle semplificazioni. Le puntate contengono interviste originali a esperti e storici, oltre a spezzoni dell’enorme archivio audio e video sulle testimonianze dei partigiani e delle partigiane (no, non c’erano solo le “staffette”: ne parleremo).

Ci sentiamo il 25 aprile, e poi quello dopo, e quello dopo ancora.