Che cosa sappiamo dei soldati cinesi in Ucraina
L'Ucraina dice che sono almeno 155 e aiutano la Russia nell'invasione su larga scala, la Cina risponde che non potrebbero essere lì

Mercoledì sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che ci sono almeno 155 cittadini cinesi che stanno combattendo con l’esercito russo nell’invasione su larga scala in Ucraina, e ha pubblicato i video di due cinesi catturati tre giorni fa al fronte nella regione del Donbas. Ha aggiunto che l’Ucraina, attraverso il suo ministero degli Esteri, sta chiedendo spiegazioni alla Cina. Il governo cinese ha risposto che sta cercando di «verificare» le dichiarazioni ucraine e ha ricordato che ai cittadini cinesi è vietato partecipare a conflitti armati stranieri.
«Stiamo raccogliendo informazioni, crediamo che ce ne siano molti di più. Per questi 155 ci sono i dati del passaporto, la loro provenienza, i loro documenti cinesi, l’età, ecc.», ha detto Zelensky. Questo vuol dire che i servizi d’intelligence ucraini stanno studiando la questione dei soldati cinesi in Ucraina e sono riusciti a entrare in possesso di informazioni riservate dell’esercito russo.
A dicembre del 2024 un contingente di 11mila soldati della Corea del Nord cominciò a combattere con l’esercito russo contro i soldati ucraini nella regione di Kursk, in Russia vicino al confine con l’Ucraina, dopo un breve periodo di addestramento.
Quel coinvolgimento nella guerra fu difficile da nascondere e i servizi di intelligence avversari, quelli di Ucraina e Corea del Sud, se ne accorsero subito. Questa presenza di soldati cinesi invece fa pensare che il governo della Cina potrebbe avere fatto una scelta più ambigua: non invia direttamente soldati contro gli ucraini, ma permette alla Russia di arruolare una modica quantità di cittadini cinesi da mandare al fronte, per rimediare alla carenza cronica di soldati.
L’esercito russo sta perdendo un numero enorme di soldati nel tentativo di sfondare le linee ucraine, perché chi attacca si deve esporre di più di chi si difende. Per rimpinguare i suoi reparti la Russia fa ricorso alle mobilitazioni e arruolamenti forzati di cittadini russi in età militare. Ogni mobilitazione però crea malcontento nella popolazione e il governo russo, pur essendo autoritario, cerca di evitare di rinfocolare l’opposizione interna. Arruolare soldati all’estero potrebbe essere una soluzione parziale.
Zelensky ha detto che i cinesi sono reclutati dalla Russia grazie a pubblicità su TikTok. Il presidente ucraino ha anche detto che uno dei due prigionieri al momento della cattura durante un combattimento faceva parte di un gruppo di sei cinesi. Quando ci sono molti soldati stranieri che vengono dalla stessa nazione è una pratica comune farli combattere nello stesso reparto perché si capiscono fra loro.
I due soldati cinesi catturati al fronte si chiamano Wang Guangjun e Zhang Renbo e sono nati nel 1991 e nel 1998. Il primo nel video del suo interrogatorio dice a un traduttore di non avere mai preso un’arma in mano prima di arrivare in Ucraina e di avere pagato a un intermediario l’equivalente di 2.700 euro in rubli per essere arruolato nell’esercito russo. Il secondo racconta di essere stato catturato perché è svenuto a causa dei gas che i soldati russi usano in alcuni punti del fronte.
Secondo un documento dell’intelligence ucraina visionato mercoledì dai giornalisti del Kyiv Independent almeno 163 cittadini cinesi prestavano servizio nell’esercito russo all’inizio di aprile. Un altro documento, scrive il sito ucraino, mostra foto e dettagli del passaporto di 13 reclute cinesi che sono state scelte per servire nell’esercito russo il 2 aprile.
La Cina in questi anni ha tenuto una posizione formalmente neutrale sulla questione ucraina, con un’inclinazione verso la Russia, eccezion fatta per la questione delle armi atomiche. Ha dichiarato con forza di essere contraria all’uso eventuale di bombe nucleari tattiche da parte della Russia in Ucraina.



