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  • Venerdì 28 febbraio 2025

È di nuovo Marc Márquez il favorito della MotoGP

Uno dei piloti più vincenti di sempre è tornato ad alti livelli dopo molti infortuni: il principale rivale sarà il suo compagno di squadra, Francesco Bagnaia

Bagnaia e Márquez durante la presentazione delle moto di questa stagione (Gigi Soldano/PsnewZ via ZUMA Press)
Bagnaia e Márquez durante la presentazione delle moto di questa stagione (Gigi Soldano/PsnewZ via ZUMA Press)
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Domenica mattina in Thailandia ci sarà la prima gara del Motomondiale: alle 9 partirà la MotoGP, la categoria principale. I due piloti considerati favoriti da tutti gli esperti e i commentatori sono l’italiano Francesco Bagnaia e lo spagnolo Marc Márquez, che gareggiano entrambi per il team Ducati, quindi con la stessa moto. Il campione in carica Jorge Martín invece non viene ritenuto un candidato credibile, sia perché gareggerà con una moto meno competitiva, l’Aprilia, sia perché salterà le prime tre gare a causa di un infortunio.

Ci sono grandi aspettative soprattutto su quello che potrà fare Márquez, che ha 32 anni ed è già uno dei piloti più forti e vincenti di sempre, ma non vince il Mondiale dal 2019. Lo scorso anno ha gareggiato con la Gresini Racing, un team satellite della Ducati: i team satelliti utilizzano le moto del team principale, ma spesso in versioni meno aggiornate e meno prestanti (lo scorso anno la Ducati aveva in tutto quattro team, e quindi otto moto in gara, compresa quella di Martín che correva per la Pramac Racing).

Pur gareggiando con la moto dell’anno precedente rispetto a quella dei piloti della Ducati, Márquez ha ottenuto risultati importanti, vincendo tre gare e arrivando terzo nella classifica finale del Motomondiale dietro a Martín e Bagnaia. Proprio in virtù di questi risultati, la Ducati ha deciso di affiancare Márquez a Bagnaia nel team principale, il Ducati Lenovo Team.

In tanti quindi pensano che in questa stagione, con la possibilità di utilizzare la stessa moto di Bagnaia, Márquez tornerà competitivo per vincere il Mondiale. Opinionisti e opinioniste del sito specializzato The Race sono stati quasi unanimi nel dire che Márquez è il candidato principale per la vittoria del titolo, anche più di Bagnaia, che pure con la Ducati vinse il Mondiale nel 2022 e nel 2023 e lo scorso anno è arrivato secondo vincendo 11 Gran Premi su 20. Uno di loro ha scritto che difficilmente Márquez dominerà come nel 2014, quando vinse le prime dieci gare della stagione, perché Bagnaia sarà un avversario tosto, ma che scommetterebbe «praticamente tutto» sulla vittoria del settimo Mondiale da parte di Márquez. Secondo un altro Bagnaia sarà l’unico avversario credibile, ma non riuscirà comunque a battere Márquez. Anche tutte le principali agenzie di scommesse danno Márquez come favorito davanti a Bagnaia.

Bagnaia e Márquez al Gran Premio di Barcellona del 2024 (AP Photo/Joan Monfort)

In un approfondimento sul tema Eurosport ha fatto notare che, se si esclude il 2020 quando di fatto non gareggiò mai a causa degli infortuni, in undici stagioni di MotoGP Márquez si è sempre classificato meglio del suo compagno di squadra: a parità di moto, insomma, finora nessuno è riuscito a batterlo. È probabile, e anche auspicabile per gli appassionati, che tra i due ci sarà una rivalità accesa e potenzialmente difficile da gestire per il team, che dovrà stare attento a non favorire uno dei due soprattutto all’inizio, quando non ci sarà ancora una gerarchia evidente.

Di sicuro poter contare su due piloti così talentuosi e diversi tra loro potrebbe essere utile per migliorare la moto nel corso della stagione (i team principali la possono “sviluppare”, cioè modificare in parte per ottenere prestazioni migliori). Bagnaia, 28 anni, viene considerato un pilota veloce e soprattutto costante, preciso, abile nel gestire le gomme e il ritmo della gara; Márquez è invece sempre molto aggressivo, dà il meglio di sé quando riesce a spingersi al limite, frena spesso all’ultimo momento e in passato è stato anche criticato per uno stile di guida giudicato troppo spregiudicato e quindi, secondo alcuni, pericoloso per gli altri piloti.

Un sorpasso di Márquez su Bagnaia in una gara dello scorso anno

Márquez arrivò in MotoGP nel 2013, a vent’anni, dopo aver vinto il titolo mondiale sia in 125 sia in Moto2 (le due classi inferiori; la 125 oggi si chiama Moto3). Al suo primo anno in MotoGP, con la Honda, vinse subito il titolo e nel 2014 si ripetè arrivando primo davanti a Valentino Rossi dopo una stagione quasi dominata, nella quale vinse le prime dieci gare. Dopo il terzo posto nel 2015, tra il 2016 e il 2019 vinse quattro mondiali consecutivi sempre con la Honda e spesso dimostrando una superiorità piuttosto netta su tutti i suoi avversari: nel 2019, in quella che è stata definita la miglior stagione di sempre di un pilota in MotoGP, su 19 gare ne vinse 12 e in 6 arrivò secondo.

Dal 2020 ha cominciato ad avere diversi problemi fisici che lo hanno molto condizionato e costretto a quattro diverse operazioni al braccio destro. Lo scorso anno, dopo aver sempre gareggiato con la Honda, ha deciso di ripartire dal team Gresini, con il quale è tornato a vincere una gara dopo oltre mille giorni e si è guadagnato la chiamata della Ducati.