AfD ha ammesso nel gruppo parlamentare due dei suoi esponenti più estremisti

Maximilian Krah arriva alla riunione dei deputati di AfD, il 25 febbraio a Berlino
Maximilian Krah arriva alla riunione dei deputati di AfD, il 25 febbraio a Berlino (Bernd von Jutrczenka/dpa)

Il partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland (AfD), che è arrivato secondo alle elezioni di domenica, ha ammesso nel gruppo parlamentare due dei suoi esponenti più estremisti. Martedì hanno potuto partecipare alla prima riunione dei deputati Maximilian Krah e Matthias Helferich.

Il più noto dei due fuori dalla Germania è Krah, che era capolista alle europee dello scorso giugno ma si era dovuto dimettere dal direttivo di AfD dopo aver sostenuto che non tutti i membri delle SS, l’organizzazione paramilitare della Germania nazista, andassero considerati «automaticamente» dei criminali di guerra. Quelle dichiarazioni, fatte in un’intervistaRepubblica, avevano portato all’espulsione di AfD dal suo gruppo al Parlamento Europeo (oggi il partito fa parte di un nuovo gruppo, senza i vecchi alleati di Lega e Rassemblement National). Krah era stato coinvolto in altri scandali: un suo assistente era stato arrestato con l’accusa di spionaggio per conto della Cina.

Helferich, che secondo i media ha legami con gruppi neonazisti, nella scorsa legislatura era stato espulso dal gruppo parlamentare – ma non dal partito – dopo che erano stati pubblicati suoi messaggi in cui elogiava un programma nazista di eugenetica e si definiva «il volto amichevole dei nazisti». Ciononostante Helferich è stato candidato nella Renania Settentrionale-Vestfalia. L’ammissione di Krah e Helferich conferma l’influenza della corrente più radicale di AfD, capeggiata dal leader del partito in Turingia Björn Höcke, che è stato multato due volte per aver usato uno slogan nazista durante un comizio.

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