Il Canada ha un grosso problema coi furti d’auto
Ce ne sono decine di migliaia ogni anno, e nella maggior parte dei casi i veicoli rubati dalle organizzazioni criminali vengono venduti in Medio Oriente o nell'Africa occidentale
Nell’ottobre del 2022 Logan LaFarniere, un imprenditore che vive a Milton, nella provincia canadese dell’Ontario, uscì di casa e si rese conto che il suo pick-up, un Ram Rebel della Dodge, era scomparso dal cortile. Pochi mesi dopo, quello stesso pick-up fu messo in vendita su un sito web in Ghana, a circa 8.500 km di distanza da casa sua.
Quello di LaFarniere non è un caso isolato: da un paio d’anni il numero di furti d’auto in Canada è aumentato notevolmente, alimentando un giro d’affari molto redditizio per la criminalità organizzata di vari paesi del mondo, soprattutto africani. Il governo federale stima che ogni anno nel paese vengano denunciati 90mila furti d’auto, uno ogni 6 minuti. Secondo i dati dell’Insurance Bureau of Canada (IBC), un’associazione di categoria che rappresenta le compagnie assicurative canadesi, nel 2022 nel paese sono stati rubati 105mila veicoli, in quella che l’organizzazione ha definito «una crisi nazionale».
Dallo scorso febbraio la polizia canadese ha iniziato a condividere con l’Interpol, l’organizzazione internazionale con cui collaborano le forze di polizia di quasi tutti i paesi del mondo, le statistiche relative ai furti d’auto: in soli tre mesi, da febbraio a maggio, i furti sono stati più di 1.500, un dato che colloca il Canada tra i primi dieci paesi al mondo per numero di veicoli rubati. L’Interpol ha detto che la maggior parte dei veicoli rubati in Canada è stata identificata dalla polizia alla dogana di vari paesi stranieri, e che l’aumento dei furti è dovuto al fatto che nel paese c’è un’ampissima disponibilità di modelli ricercati e costosi, come SUV e crossover. I mercati principali in cui le auto rubate vengono rivendute sono il Medio Oriente e l’Africa occidentale.
I furti sono particolarmente frequenti nelle province più popolose: per esempio, sempre secondo i dati raccolti dall’IBC, nel 2022 in Ontario ci sono stati 37.041 furti d’auto, un aumento del 34 per cento rispetto ai 27.527 del 2021. A questi furti sono seguite richieste di risarcimento assicurativo per una cifra complessiva di 700 milioni di dollari canadesi (circa 460 milioni di euro).
A Toronto, la capitale provinciale dell’Ontario, i furti d’auto sono aumentati del 78 per cento dal 2021. I casi di auto rubate sono così frequenti che lo scorso marzo Marco Ricciardi, un agente di polizia locale, aveva suggerito pubblicamente agli automobilisti di lasciare le chiavi delle loro macchine davanti all’ingresso delle loro abitazioni, per evitare intrusioni e scontri violenti.
Commentando le parole di Ricciardi, il criminologo dell’Università di Ottawa Michael Kempa aveva scritto sul giornale online canadese The Hub che «suggerire ai cittadini di rinunciare e facilitare il furto delle loro proprietà da parte dei ladri d’auto equivale ad ammettere che la polizia ha perso il controllo su un problema grave e pericoloso».
Stephanie Sayer, responsabile delle relazioni con i media della polizia di Toronto, ha detto che nei primi cinque mesi del 2024 a Toronto sono state rubate 3.990 auto, e che gli agenti «lavorano 24 ore su 24» per provare a limitare i danni. Sayer ha anche detto che «il furto d’auto è una delle prime tre fonti di reddito» della criminalità organizzata in Canada. A ottobre la polizia di Toronto aveva annunciato la chiusura di un’operazione che aveva portato al recupero di 1.080 auto rubate in città, per un valore di circa 60 milioni di dollari canadesi (circa 40 milioni di euro).
A maggio il governo canadese aveva annunciato il National Action Plan on Combatting Auto Theft, un pacchetto di misure per scoraggiare i furti d’auto. Quando entrerà in vigore, il piano introdurrà pene più severe per i furti d’auto, e anche un’aggravante (ossia un aumento della pena) nel caso in cui il furto sia compiuto da persone minorenni.
Il piano introdurrà anche delle nuove fattispecie di reato relative agli utilizzi illeciti del Flipper Zero, un dispositivo di fabbricazione russa utilizzato per interagire con qualsiasi sistema di controllo (come per esempio quelli per aprire le porte dei garage), e che viene spesso impiegato per rubare le auto. A marzo il governo aveva annunciato un completo divieto di utilizzo del Flipper Zero, ma poi era tornato sui suoi passi spiegando che le misure avranno l’obiettivo di limitare l’uso del dispositivo «solo agli attori legittimi».