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  • Lunedì 25 marzo 2024

Chi sono i quattro uomini accusati dell’attentato terroristico a Mosca

Domenica sera un tribunale russo ha incriminato quattro cittadini del Tagikistan per aver compiuto atti terroristici: all’udienza avevano segni evidenti di ferite al volto e al corpo

Shamsidin Fariduni, uno dei quattro cittadini del Tagikistan incriminati per l'attacco a Mosca, viene portato in tribunale (AP Photo/Alexander Zemlianichenko)
Shamsidin Fariduni, uno dei quattro cittadini del Tagikistan incriminati per l'attacco a Mosca, viene portato in tribunale (AP Photo/Alexander Zemlianichenko)
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Domenica sera un tribunale di Mosca, in Russia, ha incriminato quattro uomini considerati responsabili dell’attacco terroristico dello scorso venerdì, nel quale sono state uccise almeno 137 persone e che è stato rivendicato dall’ISIS. Sono accusati di aver compiuto atti terroristici, un reato punibile con il carcere a vita, e rimarranno in custodia preventiva fino al prossimo 22 maggio. Alcuni di loro si sono dichiarati colpevoli, ma non è del tutto chiaro quanti: secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Associated Press, i resoconti del tribunale dicono che si sono dichiarati colpevoli in due, ma diversi giornali russi scrivono che l’avrebbero fatto in tre, o addirittura tutti e quattro.

Secondo le informazioni diffuse dal tribunale i quattro uomini vivono in Russia, ma sono cittadini del Tagikistan, un’ex repubblica sovietica dell’Asia centrale. Hanno tra i 19 e i 32 anni e si chiamano Dalerdzhon Mirzoyev, Saidakrami Rachabalizoda, Shamsidin Fariduni e Mukhammadsobir Faizov. Le immagini dell’udienza preliminare mostrano tutti e quattro gli uomini con evidenti ferite al volto e al corpo: uno di loro è stato portato in tribunale su una carrozzina e ha tenuto gli occhi chiusi per tutta la durata dell’udienza. Un altro aveva una grossa fasciatura a un orecchio. Secondo alcuni video diffusi da fonti russe sarebbero stati torturati durante gli interrogatori dai servizi di sicurezza nazionali, ma al momento non è possibile verificare queste affermazioni in modo indipendente.

– Leggi anche: La strage al Crocus City Hall di Mosca

L’attacco è stato compiuto intorno alle 20 di venerdì sera al Crocus City Hall, un grande teatro nella periferia nordoccidentale di Mosca, dove stava per cominciare un concerto. Un gruppo di quattro uomini armati ha sparato ai presenti con armi automatiche, appiccando poi un incendio che ha fatto collassare il tetto dell’edificio. La polizia ha arrestato 11 persone sospettate di aver partecipato all’organizzazione dell’attacco, tra cui i quattro attentatori che sono stati incriminati domenica.

Durante il fine settimana il presidente russo Vladimir Putin ha detto che gli attentatori sono stati arrestati mentre cercavano di raggiungere l’Ucraina, dove secondo l’intelligence russa ci sarebbero stati preparativi per farli entrare nel paese. L’Ucraina però ha detto di non avere niente a che fare con l’attacco, e anche secondo l’intelligence statunitense non ci sono prove di un suo coinvolgimento. L’attentato è invece stato rivendicato dall’ISIS tramite la sua agenzia di stampa “non ufficiale” al Amaq. Secondo alcuni funzionari statunitensi informati dall’intelligence, l’attacco è stato compiuto dall’ISIS-K, un gruppo terroristico affiliato all’ISIS e attivo principalmente in Afghanistan.

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