La Commissione Europea ha da ridire sull’acquisizione di ITA

Secondo lo “statement of objections” la vendita a Lufthansa può avere conseguenze sulla concorrenza perché darebbe alla nuova compagnia aerea un controllo quasi totale su 39 rotte

Un aereo di ITA
(AP Photo/Luca Bruno)
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La Commissione Europea ha scritto e approvato il documento in cui vengono elencati dubbi sull’acquisizione della compagnia aerea italiana ITA Airways da parte della tedesca Lufthansa, la più grande compagnia aerea della Germania e tra le più grandi al mondo. Il documento si chiama statement of objections ed elenca tutte le perplessità sulla possibile riduzione della concorrenza nelle tratte da e verso l’Italia, col rischio che nel lungo termine possano aumentare i prezzi dei biglietti. Lo statement of objections fa parte dell’indagine aperta formalmente a metà gennaio ed è destinato al consiglio di amministrazione della compagnia aerea tedesca e al ministero dell’Economia italiano.

L’accordo tra il governo italiano e Lufthansa era stato annunciato alla fine di maggio dello scorso anno. Prevede che Lufthansa acquisti il 41 per cento di ITA Airways (attualmente è controllata al 100 per cento dal ministero dell’Economia) attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro. L’accordo prevede anche ulteriori aumenti di capitale negli anni successivi con due passaggi, prima al 90 e poi al 100 per cento entro il 2033 con un investimento complessivo di 829 milioni di euro.

Repubblica ha scritto che la Commissione ha individuato 39 rotte aeree in cui la nuova grande compagnia avrebbe una posizione dominante, cioè avrebbe un controllo quasi totale in violazione delle leggi europee sulla concorrenza. Un terzo di quelle rotte è a lungo raggio, ovvero le più redditizie per le compagnie aeree. In caso di sovrapposizione delle rotte, una delle due compagnie sarebbe costretta a chiuderle con un conseguente aumento dei prezzi causato dalla riduzione dell’offerta. Una delle possibili soluzioni è la cessione di almeno una parte delle rotte, ipotesi che per ora non sembra convincere la compagnia aerea tedesca che secondo le ricostruzioni dei giornali vuole contestare puntualmente le obiezioni della Commissione Europea.

La fine delle indagini è attesa per il 6 giugno, ma le procedure permettono di rinviare la scadenza di almeno tre settimane.

La risposta formale di Lufthansa sarà molto importante per le altre compagnie aeree che hanno già annunciato di pretendere il rispetto delle norme sulla concorrenza. Michael O’Leary, amministratore delegato del gruppo Ryanair, ha detto che Lufthansa e ITA dovranno essere obbligate a liberare almeno il 30 per cento degli slot agli aeroporti di Linate, Malpensa e Fiumicino per aumentare l’offerta di voli. Gli slot sono i diritti di decollo e atterraggio, uno dei beni più preziosi per le compagnie aeree. In caso di violazione delle norme sulla concorrenza, le compagnie aeree concorrenti possono presentare un ricorso alla Corte di giustizia europea.