La Commissione europea ha avviato un’indagine antitrust sulla vendita di Ita Airways a Lufthansa

(ANSA/TELENEWS)
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Martedì la Commissione europea ha annunciato di aver aperto un’indagine formale sulla vendita della compagnia aerea Ita Airways da parte del ministero dell’Economia italiano alla tedesca Lufthansa. L’inizio dell’indagine era molto atteso perché per finalizzare la transazione, per cui era stato trovato un accordo a maggio 2023, serve proprio il parere della Commissione, che vigila sul rispetto delle regole sulla concorrenza e sugli aiuti di stato. La Commissione ha già espresso le sue perplessità sulla possibile riduzione della concorrenza nelle tratte da e verso l’Italia, col rischio che nel lungo termine potrebbero aumentare i prezzi dei biglietti.

L’esito dell’indagine è atteso entro il 6 giugno, quindi può arrivare anche oltre un anno dalla conclusione dell’accordo tra governo italiano e Lufthansa. Delle lungaggini della Commissione si era già lamentata la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il cui governo ha in agenda un ambizioso piano di privatizzazioni e di vendita delle quote dello stato in alcune aziende: prevede di ricavare circa venti miliardi di euro in tre anni.

Al di là del piano del governo, la vendita di Ita era comunque molto attesa: l’azienda era in crisi da tempo, le trattative per vendere parte o tutta l’ex Alitalia erano durate molti mesi e avevano interessato vari partner commerciali. L’accordo prevede che Lufthansa, la compagnia aerea più grande della Germania e tra le più grandi al mondo, acquisti il 41 per cento di Ita Airways (che attualmente è controllata al 100 per cento dal ministero dell’Economia) attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, con l’opzione di acquisire tutte le azioni rimanenti in un secondo momento.

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