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  • Sabato 16 marzo 2024

La Russia vuole che anche le regioni ucraine annesse votino per Putin

In Crimea, a Donetsk e Luhansk il governo russo sta facendo molta pressione per obbligare gli abitanti a partecipare alle elezioni presidenziali, nel tentativo di legittimare la sua sovranità

Cartelloni elettorali a Luhansk, una regione ucraina annessa dalla Russia in modo illegittimo (AP Photo)
Cartelloni elettorali a Luhansk, una regione ucraina annessa dalla Russia in modo illegittimo (AP Photo)
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Le elezioni presidenziali russe si stanno svolgendo anche nelle regioni ucraine annesse illegittimamente dalla Russia a partire dal 2014: secondo diverse testimonianze, raccolte da media internazionali come il New York Times e l’Associated Press, le autorità russe stanno facendo pressioni e obbligando la popolazione locale a votare per il presidente russo Vladimir Putin, la cui vittoria era scontata fin da prima dell’apertura dei seggi, per assenza di rivali e di minime garanzie democratiche.

Le zone occupate sono state contrassegnate come “remote” dal governo russo, una categoria che in passato veniva usata principalmente per le regioni isolate dell’Artico. Questo ha permesso di far cominciare in anticipo le operazioni di voto: nelle regioni di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson i seggi hanno aperto il 25 febbraio e chiuderanno domani, insieme al resto del paese. La Russia le ha annesse nel settembre del 2022 con un referendum farsesco e illegale, non riconosciuto dalla gran parte della comunità internazionale. In Crimea, un’altra regione ucraina annessa illegittimamente dalla Russia nel 2014, i seggi hanno invece aperto venerdì e chiuderanno sempre domenica.

Volontari mostrano bandiere con lo slogan «Andiamo alle elezioni» a Donetsk, una regione ucraina annessa illegittimamente dalla Russia (AP Photo)

Secondo diversi esperti Putin intende sfruttare la vittoria elettorale in queste regioni per legittimare ulteriormente la sovranità russa su questi territori. Il governo russo sta infatti promuovendo le elezioni presidenziali con slogan che alludono al fatto che le regioni ricadano sotto la propria sovranità: «Votate per il nostro presidente. Insieme siamo forti», si legge per esempio su alcuni cartelloni elettorali esposti nella zona di Luhansk con grafiche rosse, bianche e blu, come i colori della bandiera russa. Paradossalmente Putin potrebbe ottenere un risultato molto favorevole in queste zone, proprio perché negli ultimi anni molti cittadini ucraini se ne sono andati per sfuggire alla repressione del regime russo.

Per Putin è importante non solo vincere – una cosa scontata, dato che come nel resto del paese non è possibile votare per alcun vero candidato di opposizione – ma anche farlo con un’alta affluenza, a dimostrazione del fatto che davvero la maggior parte della popolazione locale è a suo favore. Da giorni i militari stanno accompagnando gli addetti ai seggi casa per casa per obbligare le persone a votare, una misura necessaria secondo la Russia per garantire la sicurezza degli elettori.

Cartelloni elettorali nella regione di Donetsk (AP Photo)

Il sindaco ucraino della città di Mariupol, nella regione di Donetsk, ha raccontato che una donna accompagnata da due militari armati si è presentata a casa del suo vicino munita di schede elettorali, per obbligare i residenti a votare. Alcuni testimoni hanno detto di aver ricevuto minacce nel caso in cui si fossero rifiutati di votare, relative per esempio all’interruzione di cure mediche o di altre forme di assistenza sociale. «Partecipare a queste “elezioni” è una questione di sopravvivenza», ha detto Dmytro Lubinets, presidente della Commissione per i diritti umani del parlamento ucraino.

I risultati elettorali nelle regioni annesse dalla Russia non hanno credibilità e non saranno riconosciuti dalla comunità internazionale. Non è chiaro nemmeno quante persone vivano in queste zone, ma secondo gli ultimi dati la popolazione è diminuita rapidamente negli ultimi anni: per esempio, negli ultimi tre mesi del 2023 Kherson ha perso il 13 per cento del proprio elettorato, ossia circa 75mila abitanti maggiorenni.

– Leggi anche: I finti oppositori di Putin alle elezioni presidenziali russe