• Mondo
  • Venerdì 1 marzo 2024

Il funerale di Alexei Navalny, a Mosca

Migliaia di persone si sono radunate vicino alla chiesa in cui è stato celebrato: la zona circostante era sorvegliata dalle forze di sicurezza russe

(REUTERS/Stringer)
(REUTERS/Stringer)
Caricamento player

A Mosca, in Russia, si è svolto il funerale di Alexei Navalny, che era stato il principale oppositore del presidente russo Vladimir Putin, morto lo scorso 16 febbraio in carcere in circostanze non chiare: fuori dalla chiesa e attorno al cimitero si sono radunate migliaia di persone, con file lunghissime anche lungo le strade limitrofe. Quando è arrivata la bara di Navalny le persone hanno iniziato ad applaudire e poi a urlare slogan come «Navalny! Navalny!», «Alexei! Alexei!», «No alla guerra!» e «La Russia sarà libera!». Alcuni hanno urlato «Putin è un assassino!», altri hanno lanciato fiori nel punto in cui era appena passato il furgone con la bara.

In serata la ong russa OVD-Info ha detto che 91 persone sono state arrestate in 19 città per aver manifestato il proprio sostegno a Navalny. Venerdì il portavoce di Putin Dmitri Peskov aveva detto che chiunque avesse preso parte «a manifestazioni non autorizzate nel giorno dei funerali di Navalny sarà ritenuto responsabile secondo la legge».

Il funerale è stato alle 14 (le 12 italiane) alla chiesa dell’Icona della Madre di Dio, nel sud-est della città, poi Navalny è stato sepolto nel vicino cimitero Borisov. Funerale e sepoltura sono stati trasmessi anche in streaming su YouTube.

I preparativi per il funerale andavano avanti da giorni, con grosse difficoltà da parte di familiari e amici di Navalny a trovare un posto in cui celebrarlo, e diverse operazioni da parte delle autorità russe per evitare che si trasformasse in una protesta contro Putin.

Una volta arrivata nella chiesa dell’Icona della Madre di Dio, la bara di Navalny è stata esposta, aperta, per la veglia funebre. All’interno della chiesa erano state autorizzate a entrare circa 300 persone, ha detto il giornale russo indipendente Novaya Gazeta. La cerimonia è stata molto rapida.

Mentre la bara di Navalny veniva calata nella tomba, di sottofondo suonavano prima “My Way” di Frank Sinatra e poi la musica della scena finale di Terminator 2, che Navalny «considerava il miglior film sulla terra», ha detto la sua ex portavoce Kyra Yarmysh.

Al cimitero già dal giorno precedente erano stati inviati agenti in tenuta antisommossa e pattuglie, erano state installate telecamere di sicurezza su tutti i lampioni e transenne metalliche per contenere i partecipanti. Erano stati inviati agenti anche alla stazione della metropolitana più vicina al cimitero, dove fin dalla mattina di venerdì sono stati fatti controlli dei documenti, delle borse e degli oggetti personali di chi voleva entrare, secondo un corrispondente locale citato dal sito indipendente russo Meduza. C’erano agenti delle forze dell’ordine anche sul tetto di alcuni edifici vicini alla chiesa.

Dopo la conclusione della cerimonia funebre, Yulia Navalnaya, vedova di Navalny, ha pubblicato sui propri profili social un video dedicato al marito, accompagnato da un testo in cui lo ringraziava per i molti anni trascorsi insieme, e diceva: «Non so come farò a vivere senza di te».

Il governo russo aveva cercato per giorni di scoraggiare la partecipazione al funerale di Navalny, in alcuni casi con atti intimidatori. Un lettore del sito indipendente russo 7×7 ha detto che gli studenti dell’Accademia presidenziale russa di economia nazionale e pubblica amministrazione (RANEPA), scuola superiore pubblica russa, sarebbero stati minacciati di espulsione nel caso in cui avessero partecipato a «raduni» tra il 29 febbraio e il 1° marzo, proprio i giorni del funerale di Navalny. Il ministero dell’Istruzione russo aveva inoltre diffuso un video in cui minacciava punizioni nel caso di proteste e raduni «non autorizzati».

Il corpo di Navalny era stato consegnato a sua madre, Lyudmila Navalnaya, la settimana scorsa, dopo essere stato trattenuto per giorni nell’obitorio di Salekhard, nel nord della Russia, senza possibilità per la famiglia di vederlo. Navalnaya aveva anche detto che le autorità russe l’avevano «ricattata» e le avevano imposto condizioni molto restrittive riguardo a dove, come e quando celebrare il funerale, sempre per evitare che diventasse un’occasione di manifestazione di dissenso contro Putin.

Le persone in fila fuori dalla chiesa prima che si svolgesse il funerale, in un video pubblicato da Sota.Vision, uno dei pochi media russi rimasti indipendenti.

Nei giorni scorsi familiari, amici e collaboratori di Navalny avevano raccontato le grosse difficoltà incontrate per organizzare il funerale. Avrebbero voluto tenerlo il 29 febbraio, ma hanno raccontato di non essere riusciti a trovare un luogo che accettasse di celebrare la cerimonia. Ivan Zhdanov, direttore della fondazione anticorruzione di cui faceva parte Navalny, aveva detto che anche diverse agenzie funebri si erano rifiutate di organizzare il funerale non appena avevano saputo che il corpo da seppellire era quello dell’oppositore russo.

Yarmysh ha detto che una di queste aveva esplicitamente detto di aver ricevuto ordine di non collaborare per fare il funerale. E ha confermato di aver avuto difficoltà, una volta individuato il luogo in cui celebrare il funerale, a trovare agenzie funebri disposte a trasportarvi il corpo di Navalny.

Il punto in cui verrà sepolto Navalny

Il punto in cui verrà sepolto Navalny (AP Photo)

I collaboratori di Navalny avevano invitato quante più persone possibili a partecipare al funerale, a cui sono andati anche alcuni diplomatici stranieri. Zhdanov ha detto però che la famiglia di Navalny aveva continuato fino all’ultimo a ricevere pressioni da parte delle autorità russe per mantenere la cerimonia il più contenuta e privata possibile, con minacce di interventi in caso contrario.


Alcune persone gettano della terra sulla tomba di Navalny per rendergli omaggio