È stato recuperato il corpo del quarto operaio morto nel crollo in un cantiere a Firenze

Una trave è caduta distruggendo due solai dove stavano lavorando cinque persone: i vigili del fuoco stanno cercando un ultimo disperso

I vigili del fuoco impegnati nelle ricerche nel cantiere di un supermercato Esselunga, a Firenze
I vigili del fuoco impegnati nelle ricerche nel cantiere di un supermercato Esselunga, a Firenze (ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI)
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All’alba di sabato i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo del quarto lavoratore morto in seguito al crollo di una trave e di due solai nel cantiere di un nuovo supermercato Esselunga a Firenze. Venerdì erano stati trovati i corpi dei primi tre lavoratori coinvolti. Un operaio è ancora disperso: secondo i vigili del fuoco le speranze di trovarlo vivo sono pochissime.

Il cantiere si trova in via Mariti a Firenze, tra i quartieri di Novoli e Rifredi. L’incidente è avvenuto venerdì mattina poco prima delle 9. Non ci sono ancora certezze su cosa sia successo. Da una prima ricostruzione sembra che tre operai stessero sistemando una grande trave di cemento armato su un sostegno al quarto piano: la trave è caduta per circa 12 metri distruggendo due solai sottostanti dove erano al lavoro cinque persone. Secondo la testimonianza di alcuni operai, invece, la trave era già stata posizionata nei giorni scorsi e improvvisamente avrebbe ceduto da un lato causando il crollo dei solai sottostanti.

Il botto è stato sentito in tutta la zona circostante: molte persone sono scese in strada. Le squadre di soccorso e i vigili del fuoco hanno recuperato i corpi dei primi tre operai coinvolti nel pomeriggio di venerdì. L’unico di cui si conosce il nome è Luigi Coclite, 60 anni. Gli altri tre sono operai originari del Marocco e il quinto coinvolto è un tunisino. Altri tre operai che si trovavano al quarto piano sono stati ricoverati all’ospedale Careggi per traumi alla schiena: non sono in gravi condizioni. Le operazioni dei vigili del fuoco sono andate avanti tutta la notte e non sono semplici per via delle condizioni precarie della struttura pericolante.

La procura di Firenze ha avviato subito le indagini. È stato aperto un fascicolo per omicidio e crollo colposi, e nel pomeriggio di venerdì sono state sentite le prime persone, tra cui i responsabili della sicurezza del cantiere. Dovrà essere analizzato il materiale utilizzato per realizzare la trave caduta e i solai e poi saranno fatti accertamenti sull’installazione della trave.

Dovrà essere accertato anche l’inquadramento professionale delle persone coinvolte nell’incidente: secondo diversi sindacalisti che ieri hanno commentato l’accaduto, infatti, in questi grandi cantieri vengono assunti sempre più lavoratori con contratti metalmeccanici e non del settore edile. «Questo significa che non hanno avuto quella formazione specifica che serve per lavorare in un cantiere edile», ha detto al Corriere della Sera Luca Vomero della Feneal Uil. Tra le altre cose, chi indaga dovrà ricostruire la catena di appalti e subappalti per capire se siano state rispettate tutte le regole previste dalle norme sui cantieri.