Elon Musk e l’uso di sostanze stupefacenti

Se ne sta parlando perché un articolo del Wall Street Journal ha sollevato dubbi sull'affidabilità e la lucidità mentale del capo di grandi aziende come SpaceX e Tesla

Elon Musk (Michael M. Santiago/Getty Images)
Elon Musk (Michael M. Santiago/Getty Images)
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Sabato il Wall Street Journal ha pubblicato un lungo e documentato articolo sull’uso da parte del miliardario Elon Musk di numerose sostanze stupefacenti, abbastanza frequentemente da suscitare «preoccupazioni tra i dirigenti di Tesla e SpaceX», le due più importanti aziende guidate da Musk. Tra le sostanze citate dal Wall Street Journal ci sono marijuana, cocaina, LSD, ecstasy, funghi allucinogeni e ketamina. Il consumo di alcune di queste sostanze è illegale negli Stati Uniti e mette in una posizione difficile le aziende, a partire da SpaceX che ha diversi contratti con il governo statunitense. L’avvocato di Musk, Alex Spiro, ha detto che l’articolo del WSJ contiene molte informazioni errate, ma non ha fornito spiegazioni più dettagliate.

Musk è noto per fare spesso dichiarazioni controverse e sconvenienti, soprattutto attraverso il suo social network X (già Twitter), e in più occasioni in passato aveva detto più o meno esplicitamente di utilizzare o avere almeno provato alcune sostanze stupefacenti. Nel 2018 si era per esempio parlato molto di una sua partecipazione al podcast del comico Joe Rogan, durante il quale Musk aveva fumato dell’erba suscitando molte polemiche.

All’epoca la NASA – che ha contratti da svariati miliardi di dollari con SpaceX – aveva chiesto chiarimenti, visto che le aziende che collaborano con le agenzie governative statunitensi devono impegnarsi ad avere ambienti di lavoro in cui non si fa uso di sostanze di stupefacenti. La NASA aveva ottenuto da SpaceX che per un anno venissero effettuati test antidroga a sorpresa sui dipendenti e sui dirigenti dell’azienda spaziale. I test secondo Spiro avevano coinvolto anche Musk: «Viene regolarmente testato a SpaceX e non è mai risultato positivo a uno dei test casuali».

Un anno prima della partecipazione al podcast di Rogan, il comportamento di Musk aveva suscitato qualche perplessità all’interno di SpaceX in occasione di una riunione aperta a tutti i dipendenti organizzata nella sede centrale dell’azienda a Hawthorne, in California. Musk era arrivato alla riunione in ritardo di un’ora e aveva tenuto un discorso a tratti incomprensibile, sembrava che biascicasse le parole e continuava a citare un nuovo prototipo di razzo, il Big Falcon Rocket, utilizzando l’appellativo volgare “Big Fucking Rocket”, che avrebbe poi usato anche in altre occasioni.

Non è chiaro se quel giorno Musk fosse sotto l’influenza di qualche sostanza, ma secondo le fonti del WSJ dopo l’incontro diversi dirigenti di SpaceX discussero la questione, definendo «imbarazzante» e «senza senso» il discorso tenuto davanti ai dipendenti. Anche in questo caso Spiro ha negato la versione del giornale definendola «falsa» e aggiungendo che le cose andarono «come confermato da innumerevoli persone presenti all’epoca», ma non ha fornito maggiori dettagli.

Il WSJ scrive che comunque negli ultimi anni Musk ha assunto sostanze stupefacenti, legali e illegali, in molte occasioni a cominciare da alcune feste private in giro per il mondo. Ad alcune di queste gli invitati dovevano consegnare i propri smartphone all’ingresso e dovevano poi firmare un documento impegnandosi a non diffondere informazioni sulla festa. L’elenco delle occasioni in cui Musk avrebbe assunto sostanze stupefacenti fornito dal giornale è piuttosto dettagliato e sempre basato su informazioni fornite da alcune persone che erano alle feste o loro conoscenti, la cui identità non è stata rivelata:

Nel 2018, per esempio, assunse più pastiglie di acido a una festa organizzata a Los Angeles. L’anno seguente assunse funghi allucinogeni a un evento in Messico. Nel 2021 prese della ketamina a scopo ricreativo insieme al fratello, Kimbal Musk, in una residenza privata a Miami durante la fiera d’arte moderna e contemporanea Art Basel. Ha assunto sostanze stupefacenti illegali con Steve Jurvetson, ex membro del consiglio di amministrazione di Tesla e attuale membro del consiglio di amministrazione di SpaceX.

Musk aveva detto in passato di avere una prescrizione medica per l’utilizzo di ketamina, una sostanza con un importante effetto analgesico e che da qualche anno viene anche sperimentata in ambito psichiatrico per trattare depressione e disturbo da stress post-traumatico. Nel 2023 Musk aveva detto che l’impiego a dosi molto basse (“microdosaggio”) di ketamina è utile per tenere sotto controllo la depressione rispetto ad altri antidepressivi che «rendono zombie» le persone.

Secondo le fonti del WSJ, Musk assumerebbe però dosi più alte di ketamina in occasione di feste e altri eventi e questo, insieme al consumo di altre sostanze stupefacenti, avrebbe conseguenze sul modo in cui amministra le proprie aziende. Oltre alla compagnia spaziale SpaceX e a quella di automobili elettriche Tesla, Musk ha un ampio controllo su diverse altre società che si occupano dello scavo di tunnel stradali, di impianti di elettrodi nel cervello e di intelligenza artificiale, senza contare il social network X sul quale è molto presente.

La mole di lavoro è molto alta e Musk è noto per dedicare tutto il proprio tempo alla gestione delle aziende, dormendo pochissime ore al giorno. Alcuni responsabili della società sentiti dal WSJ si interrogano spesso sulla lucidità di Musk, considerate le poche ore di sonno e il sospetto che spesso consumi sostanze stupefacenti. Le sue decisioni hanno un forte impatto su molte attività, considerato che intorno alle sue società ci sono investimenti stimati nel complesso intorno ai mille miliardi di dollari e che quelle aziende danno lavoro a migliaia di persone. Soprattutto con SpaceX ci sono poi rapporti strategici molto stretti con il governo degli Stati Uniti, che le ha dato in appalto il trasporto degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, una parte importante del programma lunare Artemis e contratti per il trasporto in orbita di satelliti a uso militare.

Al di là dei vincoli imposti dai contratti con il governo in termini di sostanze stupefacenti, i codici di condotta di SpaceX e Tesla prevedono un divieto al loro utilizzo che in alcuni casi si estende oltre l’ambiente lavorativo. Le regole si applicano anche ai dirigenti e dovrebbe essere il consiglio di amministrazione a verificare che vengano rispettate da chi gestisce l’azienda. L’articolo del WSJ dice che per diversi anni alcuni membri del consiglio di amministrazione di Tesla hanno sollevato internamente perplessità e preoccupazioni sul presunto uso di sostanze stupefacenti da parte di Musk, ma che non hanno mai presentato segnalazioni formali sulla questione.

Dopo la pubblicazione dell’articolo, Musk ha pubblicato un post su X nel quale ha scritto che TMZ, famoso sito di gossip statunitense, «ha standard ampiamente più alti del Wall Street Journal (davvero)». Rispondendo ad altri post in tema, Musk ha anche detto che: «Se le sostanze stupefacenti mi aiutassero davvero a migliorare la mia produttività nel corso del tempo, le assumerei senza dubbio!». In un’altra risposta a un tweet che segnalava la questione del consumo di varie sostanze, Musk ha scritto: «E contemporaneamente ho portato Tesla a essere l’azienda produttrice di automobili di maggior valore e SpaceX a essere la compagnia spaziale di maggior valore al mondo. Qualsiasi cosa stia facendo, dovrei chiaramente continuare a farla!».

Nella biografia autorizzata scritta da Walter Isaacson e pubblicata nel 2023, Musk viene citato in un passaggio nel quale dice: «Non mi piace drogarmi con roba illegale».