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  • Lunedì 4 dicembre 2023

Tutti vogliono Shohei Ohtani

In questi giorni il fenomeno giapponese del baseball deciderà la sua prossima squadra: il contratto che firmerà potrebbe essere uno dei più ricchi nella storia dello sport nordamericano

di Pietro Cabrio

Shohei Ohtani con i Los Angeles Angels (Ronald Martinez/Getty Images)
Shohei Ohtani con i Los Angeles Angels (Ronald Martinez/Getty Images)
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La stagione del baseball nordamericano è finita a novembre, ma stampa e televisioni statunitensi ne stanno continuando a parlare con insistenza perché in questi giorni il giocatore più entusiasmante e promettente del campionato deciderà quale sarà la sua prossima squadra. Il giocatore in questione è il fenomeno giapponese Shohei Ohtani, che è arrivato negli Stati Uniti cinque anni fa e ora, a 29 anni compiuti, è pronto a entrare nella fase migliore della sua carriera, e quindi a firmare un nuovo contratto che secondo gli esperti sarà il più redditizio nella storia del baseball professionistico.

Per la Major League — il campionato di baseball nordamericano — è una decisione così attesa e così influente da occupare non solo gran parte degli spazi di giornali e notiziari sportivi, ma anche dei canali ufficiali del campionato stesso, con notizie in tempo reale che vengono aggiornate da almeno una settimana. Una delle ultime notizie rilanciate dice che «Ohtani ha ricevuto diverse offerte superiori a 500 milioni di dollari». In tal caso sarebbe il più ricco contratto mai firmato nella storia dello sport nordamericano, superiore anche a quello da 450 milioni di dollari per dieci anni firmato nel 2020 dal quarterback Patrick Mahomes.

Ohtani è già entrato nella storia della Major League perché con lui è tornata la figura del cosiddetto two-way player, ossia quel giocatore che non solo è capace sia di battere che di lanciare, ma che fa entrambe le cose con rendimenti altissimi: nel caso di Ohtani paragonabili soltanto a quelli di Babe Ruth, leggendario giocatore dei New York Yankees e del baseball di un secolo fa.

Con le sue doti uniche Ohtani è stato eletto esordiente dell’anno alla sua prima stagione negli Stati Uniti, due volte miglior giocatore dell’American League — una delle due leghe che formano la Major League — e uomo copertina di The Show, il videogioco che sta al baseball come FIFA (ora FC) sta al calcio. In mezzo a questi riconoscimenti ha battuto record come pochi altri nella storia: è diventato il primo giocatore a essere selezionato per l’All-Star Game sia come lanciatore di partenza sia come primo battitore, per esempio, ma anche il primo ad aver sia effettuato che ricevuto il primo lancio della stagione nella stessa partita.

Quello che rende ancora più significativo tutto questo è che fin qui Ohtani ha giocato con una squadra di seconda o addirittura terza fascia, i Los Angeles Angels di Anaheim, la vecchia squadra della Disney, con i quali non ha nemmeno mai disputato una partita dei playoff. È stato quindi sempre assente dal momento decisivo della stagione, che è anche il più visto e rilevante, quello in cui i grandi giocatori possono andare oltre la dimensione sportiva.

Per Ohtani la scelta della prossima squadra influirà sulla sua carriera più di ogni altra fatta fin qui. Chi riuscirà a ingaggiarlo avrà per le mani un giocatore con un potenziale enorme, sia in termini di rendimento sportivo sia dal lato commerciale, considerando che in Giappone lo si vede già ovunque. E poco sembra importare che non potrà lanciare fino al 2025 a causa di un recente intervento chirurgico al gomito eseguito preventivamente per garantirgli una carriera con meno intoppi possibili.

Per analisti ed esperti di baseball interpellati in questi giorni da televisioni e giornali, ogni singola squadra del campionato che ha abbastanza ambizioni e soldi per ingaggiarlo sta provando a farlo. Per di più, nella passata stagione tutte le grandi squadre di Major League hanno fallito, chi più chi meno: in primis New York Yankees e Boston Red Sox, entrambe assenti dai playoff. Nel caso degli Yankees o dell’altra squadra di New York, i Mets, nemmeno le loro enormi capacità economiche sembrano servire a molto, dato che non sono ritenute abbastanza competitive per attrarre Ohtani.

Secondo le ultime notizie riprese dal sito della Major League, Los Angeles Dodgers, Chicago Cubs, Toronto Blue Jays e San Francisco sembrano essere le squadre più avvantaggiate, ma nei giochi di trattative e speculazioni di questi giorni non è escluso che se ne possano aggiungere altre. I Dodgers vengono dati come favoriti e l’ipotesi che Ohtani si trasferisca a Los Angeles dalla periferica Anaheim è ritenuta particolarmente suggestiva, sia per il peso che la città ha nel panorama sportivo mondiale sia per la possibilità che i Dodgers aprano una serie di lunghi successi, dopo le tre finali giocate negli ultimi sei anni.

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