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  • Giovedì 23 novembre 2023

Le molte cause per molestie e abusi sessuali a New York

Riguardano tra gli altri il sindaco Eric Adams, il cantante Axl Rose e l'attore Jamie Foxx: c'entra una legge i cui termini stanno per scadere

Il cantante dei Guns N' Roses Axl Rose (Photo by Jack Plunkett/Invision/AP)
Il cantante dei Guns N' Roses Axl Rose (Photo by Jack Plunkett/Invision/AP)
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Negli ultimi giorni una serie di personaggi famosi dell’industria cinematografica e musicale statunitense è stata denunciata in cause civili per molestie sessuali o stupro nello stato di New York. Mercoledì sono state presentate denunce contro il cantante Axl Rose, gli attori Cuba Gooding Jr. e Jamie Foxx e il produttore musicale Jimmy Iovine. Giovedì è stato accusato di molestie sessuali anche il sindaco di New York, il Democratico Eric Adams: le accuse nei suoi confronti (che lui ha negato) si riferiscono al 1993, quando Adams faceva il poliziotto, e sono state presentate da una sua ex collega. Negli ultimi giorni o settimane erano stati accusati di reati a sfondo sessuale anche l’attore Bill Cosby, il rapper Diddy (noto anche come Puff Daddy), il produttore L.A. Reid e l’ex presidente della Recording Academy (l’organizzazione che assegna i Grammy) Neil Portnow.

La concentrazione di così tante denunce, spesso relative ad avvenimenti di alcuni anni fa, è legata alla scadenza imminente dei termini dell’Adult Survivors Act, una legge dello stato di New York approvata a maggio 2022. La legge stabilisce una finestra di un anno in cui era possibile presentare denunce presso tribunali civili per reati sessuali per cui altrimenti sarebbero scaduti i termini, e consentire quindi di fare denunce anche per crimini molto vecchi. Il periodo “lookback”, per “ripensare al passato”, era iniziato il 24 novembre 2022, dopo il giorno del Ringraziamento, e scade quindi alla mezzanotte di giovedì.

Secondo i dati dei tribunali dello stato di New York sono state presentate fino ad oggi oltre 2.700 denunce: la maggior parte sono cause contro strutture pubbliche, enti governativi, chiese e scuole. In particolare oltre 1.800 sono casi di donne che denunciano abusi durante periodi trascorsi nelle carceri federali o dello stato. L’entità di queste denunce secondo il procuratore Jonathan Schulman «rivela la grandezza e la natura sistemica degli abusi perpetrati da istituzioni che dovrebbero garantire la sicurezza e perseguire la riabilitazione».

Ma una parte delle denunce presentata con l’Adult Survivors Act (ASA) riguarda invece personaggi famosi. Una ha portato al processo con cui l’ex presidente statunitense Donald Trump è stato condannato a risarcire con 5 milioni di dollari la giornalista E. Jean Carroll per abuso sessuale.

Uno degli ultimi casi riguarda invece il cantante del gruppo rock Guns N’ Roses Axl Rose: l’ex modella Sheila Kennedy lo ha denunciato per stupro e aggressione riguardo a fatti avvenuti in un albergo newyorchese nel 1989. Kennedy, che allora aveva 26 anni, aveva già raccontato l’episodio in un’autobiografia del 2016 e nel documentario del 2021 “Look Away” che denuncia questo e altri presunti abusi legati al mondo dell’industria musicale. Dopo quell’avvenimento Kennedy racconta di aver avuto «perduranti conseguenze a livello emotivo, fisico e psicologico, con ripercussioni finanziarie». In particolare nella denuncia segnala sintomi da stress post-traumatico ogni volta che sente una canzone dei Guns N’ Roses.

La denuncia che riguarda l’attore Cuba Gooding Jr. è relativa a una causa penale del 2019 quando fu accusato di aver baciato e palpeggiato tre donne contro la loro volontà: l’attore si dichiarò colpevole di molestie e non fu condannato a pene detentive. Oggi due di quelle donne lo hanno citato per danni.

Cuba Gooding Jr. durante il processo del 2022 (AP Photo/Yuki Iwamura)

Jamie Foxx è stato invece accusato di abuso sessuale e molestie da una donna di cui non è stata rivelata l’identità, che avrebbe palpeggiato all’interno del ristorante Catch di New York: il locale è stato denunciato per “mancato controllo”.

L’ASA si rifaceva a una precedente legge dello stato di New York del 2019, il Child Victims Act, che apriva per due anni la possibilità di denunciare abusi subiti da minori per cui fossero scaduti i normali termini: arrivarono 11mila denunce, ma la legge fu criticata per non aver concesso la stessa possibilità agli adulti.

Secondo gli avvocati che difendono alcuni degli accusati l’ASA avrebbe portato a un numero eccessivo di cause pretestuose. Liz Roberts, a capo del gruppo di sostegno legale per le vittime di abusi domestici Safe Horizon, ha invece definito la legge «un’enorme vittoria per i sopravvissuti, il cui coraggio e impegno si è trasformato in una strada percorribile da migliaia di persone verso la giustizia e la riparazione».

Gli avvocati delle vittime sostengono inoltre che il successo di cause legali contro altre celebrità abbia convinto a presentare denuncia molte donne che temevano di non essere ascoltate. Il caso più citato è quello che riguarda il produttore di Hollywood Harvey Weinstein, condannato in vari processi penali da tribunali di Los Angeles. Lo scorso mese l’attrice inglese Julia Ormond ha denunciato presso un tribunale civile di New York per un caso di aggressione sessuale non solo Weinstein, ma anche le aziende Disney, Creative Artists Agency e Miramax di cui era dirigente.