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  • Mercoledì 8 novembre 2023

Il Regno Unito ha vietato l’uso del gas esilarante a scopi ricreativi

Il governo vuole limitare gli effetti negativi sulla salute e i comportamenti antisociali, ma un gruppo di esperti aveva sconsigliato di farlo

Bombolette vuote di gas esilarante a Nottingham, in Regno Unito (Christopher Furlong/Getty Images)
Bombolette vuote di gas esilarante a Nottingham, in Regno Unito (Christopher Furlong/Getty Images)
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Il governo del Regno Unito ha deciso di rendere illegale il possesso e il consumo di ossido di diazoto, conosciuto anche come “gas esilarante”, per fini ricreativi: oltre a essere usato nell’industria alimentare e in medicina, e a essere un potente gas serra, è piuttosto diffuso soprattutto fra i giovani come sostanza psicoattiva. La sua inalazione porta un breve senso di euforia, ma può avere anche gravi conseguenze sulla salute. Il governo ha detto che la decisione intende tutelare la salute delle persone e limitare i comportamenti considerati antisociali, ma in precedenza gruppi di esperti interpellati dal governo al riguardo si erano espressi contro la proposta di rendere la sostanza illegale.

Il gas esilarante, noto anche come protossido di azoto (N2O), è un gas che viene sfruttato fin dal Settecento come anestetico. È generalmente venduto in piccole bombolette e tra le altre cose viene utilizzato come anestetico negli ospedali e negli studi dentistici e, nell’industria alimentare, nelle confezioni di panna montata. Di solito chi lo inala per ottenere effetti psicoattivi prima lo riversa all’interno di palloncini gonfiabili.

Il governo ha fatto rientrare il gas esilarante nelle “droghe di categoria C”, quella con le pene minori nel sistema legale britannico. Il suo possesso e consumo comporterà pene fino a due anni di prigione, mentre la sua produzione e distribuzione saranno punite con pene fino a 14 anni di prigione.

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Sul consumo ricorrente di gas esilarante per scopo ricreativo ci sono varie preoccupazioni, specialmente sugli effetti che può avere sul sistema nervoso, sull’uso della parola, sull’equilibrio e sulla concentrazione di ossigeno nel sangue. Ciononostante quest’anno il Comitato consultivo sull’abuso di stupefacenti, un organo del governo britannico, aveva detto che criminalizzare l’uso di gas esilarante potrebbe comportare «conseguenze impreviste significative», fra cui spingere chi ne è dipendente a non ricorrere a cure mediche.

Il governo britannico ha detto di aver istituito il divieto dopo aver «preso in considerazione un punto di vista più ampio e vagliato altri fattori»: ha citato l’abuso della sostanza negli spazi pubblici, il gran numero di bombolette di gas vuote abbandonate ai lati delle strade e l’aumento del rischio di incidenti stradali.

C’è anche chi dice che il divieto sarà particolarmente difficile da far rispettare, sia perché il suo uso ha un effetto molto breve e non lascia tracce che possono essere identificate con appositi test, a differenza per esempio di alcol e cannabis; sia perché gli usi alimentari e medici della sostanza rimarranno legali: non sarà istituita una licenza che attesta la legalità dell’uso, ma chi sarà fermato in possesso di una bomboletta dovrà provare di possederla per scopi legali.

Il consumo di gas esilarante è già vietato nei Paesi Bassi, che nel 2023 sono stati il primo paese al mondo ad adottare una misura del genere. In Italia e in altre zone d’Europa è molto meno usato rispetto ad altre sostanze psicoattive. Solitamente nelle statistiche sul consumo di queste sostanze viene considerato tra i cosiddetti “inalanti”.

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