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  • Martedì 15 novembre 2022

I Paesi Bassi vieteranno il gas esilarante

Il protossido di azoto è una delle principali droghe inalanti, e il governo olandese è preoccupato per il suo consumo tra i giovani

Due ragazzi inalano protossido di azoto al festival di Glastonbury nel 2014 (Matt Cardy/ Getty Images)
Due ragazzi inalano protossido di azoto al festival di Glastonbury nel 2014 (Matt Cardy/ Getty Images)
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Dal gennaio del 2023 nei Paesi Bassi sarà vietato comprare, vendere o essere in possesso di protossido di azoto, che è conosciuto anche come “gas esilarante” e oltre a essere un potente gas serra è usato come droga. Il governo olandese infatti è preoccupato dalla recente crescita del consumo di questa sostanza per i suoi effetti psicoattivi, soprattutto tra le persone giovani. Il protossido di azoto potrà comunque continuare a essere utilizzato in ambito medico e nell’industria alimentare.

Il protossido di azoto (N2O, o più correttamente “ossido di diazoto”) è un gas che viene sfruttato fin dal Settecento come anestetico, ma anche per il senso di euforia che induce se viene inalato. È generalmente venduto in piccole bombolette e tra le altre cose viene utilizzato come anestetico negli ospedali e negli studi dentistici e, nell’industria alimentare, nelle confezioni di panna montata. Di solito chi lo inala per ottenere gli effetti psicoattivi prima lo riversa all’interno di palloncini gonfiabili.

Il problema è che sul consumo ricorrente di gas esilarante per scopo ricreativo ci sono varie preoccupazioni, specialmente sugli effetti che può avere sul sistema nervoso, sull’uso della parola, sull’equilibrio e sulla concentrazione di ossigeno nel sangue.

Secondo un’analisi svolta dall’Istituto olandese Trimbos in collaborazione con l’Università di Amsterdam nel 2017, più del 37 per cento delle persone che frequentano le discoteche olandesi ne fa uso, soprattutto quelle più giovani, e il consumo è aumentato anche tra gli adolescenti. In più, secondo i dati ufficiali della polizia olandese raccolti dalla tv nazionale NOS, negli ultimi tre anni il suo consumo è stato collegato a circa 1.800 incidenti stradali in varie parti del paese, quasi due al giorno, tra cui 63 fatali. Spesso inoltre il gas esilarante è consumato assieme ad altre droghe, come l’MDMA (ecstasy) o la ketamina, cosa che può creare ulteriori complicazioni.

Negli ultimi tempi nei Paesi Bassi varie amministrazioni locali avevano introdotto appositi regolamenti per vietare il consumo del gas esilarante in pubblico. Adesso il ministro della Giustizia olandese Dilan Yeşilgöz ha detto che l’obiettivo del divieto sarà limitare l’uso delle droghe per scopo ricreativo, così come la loro disponibilità.

In generale rispetto ad altre droghe il protossido d’azoto è molto meno usato, sia in Europa in generale che in Italia. Solitamente nelle statistiche sul consumo di sostanze psicoattive viene considerato tra i cosiddetti “inalanti”.

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