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  • Martedì 7 novembre 2023

Un importante militare ucraino è stato ucciso da una granata che gli era stata regalata per il compleanno

Gennadiy Chastiakov, consigliere del capo delle forze armate ucraine, pensava di aver ricevuto dei bicchieri

Una granata in una foto di repertorio (Thomas Niedermueller/Getty Images)
Una granata in una foto di repertorio (Thomas Niedermueller/Getty Images)
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Lunedì il maggiore Gennadiy Chastiakov, assistente del comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny, è stato ucciso dall’esplosione di una granata che gli era stata regalata da un collega per il compleanno. Chastiakov si trovava con la sua famiglia, e nell’esplosione è stato ferito gravemente anche uno dei suoi figli.

Secondo un comunicato del ministro dell’Interno ucraino, Chastiakov non era consapevole che l’oggetto che stava maneggiando fosse una vera granata: l’avrebbe innescata dopo averla presa dalle mani del figlio, che stava cercando di fare la stessa cosa. Le autorità ucraine stanno indagando sulla morte dell’uomo: al momento hanno detto di escludere sia stato un omicidio organizzato dalla Russia, come suggerito inizialmente da alcuni resoconti, e l’hanno definita un «incidente».

La granata era stata regalata a Chastiakov il giorno stesso da un altro ufficiale assieme ad altre granate e a una bottiglia di whisky. L’ufficiale avrebbe detto a Chastiakov «è difficile sorprenderti, ecco perché ti sto regalando delle granate e una bottiglia di buon whisky». Secondo la testimonianza fornita dalla moglie di Chastiakov alle autorità, il maggiore riteneva che le granate fossero bicchieri.

Il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny, di cui Chastiakov era un consigliere, ha detto che dall’inizio dell’invasione russa il maggiore era stato «una spalla affidabile» e che aveva dedicato completamente la propria vita alle forze armate ucraine.

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