Da dove arriva Halloween

La festa americana sempre più diffusa nel mondo ha una storia difficile da ricostruire, mentre l'origine della parola è abbastanza banale

Halloween
(AP Photo/ Andreea Alexandru)
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La sera del 31 ottobre è la sera delle feste di Halloween, una ricorrenza legata al giorno di Ognissanti che si celebra in molte parti del mondo l’1 novembre e in cui è diventata tradizione travestirsi. I festeggiamenti di Halloween sono molto sentiti negli Stati Uniti e da alcuni anni sono entrati a far parte della cultura popolare di molti altri paesi tra cui l’Italia proprio per via della loro massiccia rappresentazione in film, serie tv, cartoni animati e libri.

La tradizione prevede che i bambini mascherati da creature spaventose (ma non solo) vadano in giro per le case del loro quartiere a chiedere dolcetti minacciando eventuali ritorsioni sotto forma di scherzetti se non dovessero ottenerne: quella cosa che in inglese si dice “trick or treat?”. Ma Halloween ha una storia tanto antica quanto dibattuta e c’è anche chi sostiene che iniziò in Italia, nella Roma antica.

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Qualcuno infatti collega Halloween a una celebrazione dedicata a Pomona, la dea romana di semi e frutti, oppure alla “festa dei defunti”, nota come Parentalia (secondo il calendario liturgico romano il 2 novembre si celebra la ricorrenza del giorno dei morti). È però più probabile che l’origine di Halloween risalga alla festa celtica dello Samhain, che significa “fine dell’estate”. La ricorrenza sarebbe poi stata mantenuta nei paesi anglosassoni.

L’ipotesi secondo cui Halloween deriva dallo Samhain sarebbe confermata dal fatto che, secondo l’antico calendario celtico, l’inizio del nuovo anno era proprio il 31 ottobre. È anche probabile che la festività cristiana di Ognissanti sia stata fissata il primo novembre (nell’840, da papa Gregorio IV) proprio per cercare una continuità tra la festa cristiana e il rito pagano, così come in molti altri casi di date di festività del cristianesimo. Halloween è ritenuta una festività “americana” e profana e non è in nessun modo riconosciuta in Italia, dove è invece festa – dal punto di vista religioso e civile – il primo novembre, il giorno di Ognissanti appunto.

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Halloween è anche considerata la festa delle zucche, che sono di stagione e che nei paesi anglosassoni si usa intagliare e disporre come decorazioni in case e giardini: è una tradizione che deriva dall’Irlanda, dove durante lo Samhain venivano intagliate rape e altri ortaggi per formare facce spaventose con cui cacciare gli spiriti ritenuti malvagi.

Se è difficile capire come e perché sia nata Halloween, è meno complicato sapere perché è diventata quello che è negli Stati Uniti. Negli anni la festa perse quasi tutti i suoi significati più profondi legati alla tradizione irlandese, relativi alla morte e a una eventuale rinascita, e diventò soprattutto un ottimo pretesto per mettersi vestiti buffi, decorare zucche e mangiare molte più caramelle del solito. Il nome Halloween, invece, sembra derivare dalle parole “All Hallows’ Eve”, che in inglese arcaico significava “la vigilia del giorno di tutti i santi”.