• Mondo
  • Domenica 15 ottobre 2023

In Polonia gli exit poll danno avanti l’opposizione

Se fossero confermati i risultati sarebbe una dura sconfitta per il partito nazionalista e di destra al governo, Diritto e Giustizia

Un seggio elettorale a Varsavia, in Polonia (AP Photo/Czarek Sokolowski)
Un seggio elettorale a Varsavia, in Polonia (AP Photo/Czarek Sokolowski)
Caricamento player

Domenica sera sono usciti i primi exit poll sulle elezioni in Polonia, dove oggi si è votato per rinnovare il parlamento. Secondo i dati dell’istituto Ipsos, considerato fra i più affidabili in Europa, i partiti di opposizione al governo uscente di estrema destra di Diritto e Giustizia avrebbero ottenuto la maggioranza dei voti. Se lo scrutinio confermasse le rilevazioni degli exit poll sarebbe una notizia assai rilevante: Diritto e Giustizia è al governo dal 2015 e negli ultimi anni ha trasformato la Polonia in un paese semiautoritario.

Secondo gli exit poll di Ipsos il principale blocco dei partiti di opposizione Coalizione Civica (centrista) avrebbe preso il 31,6 per cento dei voti, mentre Nuova Sinistra, blocco di sinistra formato dal partito Sinistra Insieme e da altre forze politiche più piccole, è dato all’8,6 per cento. In totale i due blocchi avrebbero ottenuto il 40,2 per cento. Tre punti in più del 36,8 per cento ottenuto da Destra Unita, la coalizione di cui fa parte Diritto e Giustizia insieme ad alcuni piccoli partiti.

Una delle sorprese di queste elezioni è stato il cartello elettorale Terza Via, che comprende un partito centrista e uno di centrodestra che storicamente rappresenta gli agricoltori: Ipsos lo dà al 13 per cento. Sembra sia andato molto male Konfederacja, un partito che si descrive ancora più a destra di Diritto e Giustizia: era dato intorno al 10 per cento ma Ipsos lo dà al 6 per cento. Nella scorsa legislatura Konfederacja era all’opposizione di Diritto e Giustizia.

Se gli exit poll fossero confermati, Diritto e Giustizia, il cui leader è Jaroslaw Kaczynski, sarebbe il primo partito ma non avrebbe i voti sufficienti a governare. Le opposizioni, la cui figura principale è Donald Tusk, ex primo ministro ed ex presidente del Consiglio Europeo, avrebbero invece la maggioranza in parlamento. Per avere certezze bisognerà comunque aspettare le schede scrutinate, e capire come si muoverà soprattutto Terza Via: se cioè deciderà di trattare soltanto con le opposizioni o anche con Diritto e Giustizia, per provare a formare una nuova maggioranza.

Alle elezioni di domenica l’affluenza è stata di oltre il 70 per cento: Gazeta Wyborcza, il principale quotidiano indipendente rimasto in Polonia, scrive che è la più alta dal 1989.