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  • Giovedì 5 ottobre 2023

Gli Stati Uniti hanno inviato all’Ucraina oltre un milione di proiettili confiscati all’Iran

Erano destinati ai ribelli Houthi in Yemen, in violazione di un embargo delle Nazioni Unite in vigore dal 2015

(AP Photo/Natacha Pisarenko)
(AP Photo/Natacha Pisarenko)

Mercoledì il Centcom – il comando centrale dell’esercito statunitense responsabile delle operazioni in Medio Oriente, Nord Africa e Asia Centrale – ha detto di aver inviato all’Ucraina circa 1,1 milioni di proiettili confiscati in Iran nel 2022. Secondo gli Stati Uniti, l’Iran stava inviando le munizioni in Yemen per sostenere i ribelli Houthi, una milizia sciita appoggiata dal governo iraniano, violando un embargo imposto con una risoluzione del Consiglio delle Nazioni Unite del 2015.

Il governo statunitense è entrato in possesso dei proiettili lo scorso luglio con un procedura nota come “confisca civile”, con cui è possibile confiscare un bene se si pensa che il proprietario sia coinvolto in attività criminali. In particolare, i proiettili sono stati trovati dall’esercito statunitense su una nave senza bandiera (quindi non registrata in alcun paese) nel dicembre del 2022.

L’Iran continua a sostenere di rispettare l’embargo imposto dalle Nazioni Unite, ma negli ultimi anni la marina militare statunitense ha sequestrato molte armi e munizioni provenienti dall’Iran e destinate alle milizie Houthi. È la prima volta però che le munizioni confiscate in questo modo vengono inviate in Ucraina.

La crisi in Yemen cominciò nel settembre del 2014, quando gli Houthi occuparono Sana’a e gran parte del nord del territorio nazionale, instaurando un nuovo governo. Nel giro di pochi mesi l’occupazione degli Houthi provocò un intervento militare in Yemen, guidato dall’Arabia Saudita con l’appoggio di vari paesi arabi sunniti e anche di alcuni paesi occidentali, tra cui gli Stati Uniti. La coalizione vedeva negli Houthi un pericoloso strumento del loro principale avversario regionale, l’Iran, e per questo la guerra in Yemen è stata spesso definita “proxy war” o “guerra per procura”.

In seguito a varie operazioni militari, l’Arabia Saudita e i suoi alleati finirono con il controllare la parte meridionale dello Yemen, mentre gli Houthi la capitale Sana’a e il nord. Finora nessun cessate il fuoco o tentativo di trattative è andato a buon fine. La comunità internazionale riconosce come governo legittimo quello sostenuto dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita.

Gli 1,1 milioni di proiettili in questione rappresentano comunque una piccolissima parte degli aiuti militari inviati dagli Stati Uniti in Ucraina: dall’inizio del conflitto il paese ha investito quasi 44 miliardi di dollari.