Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato il piano dell’Italia per ottenere la quarta rata del Recovery Fund

Il ministro per gli Affari europei e il PNRR, Raffaele Fitto
Il ministro per gli Affari europei e il PNRR, Raffaele Fitto (Mauro Scrobogna/ LaPresse)

Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato la richiesta dell’Italia di modificare 10 dei 27 obiettivi necessari a ottenere la quarta rata del Next Generation EU, il piano di aiuti economici per i paesi colpiti dalla pandemia, spesso chiamato Recovery Fund. A luglio il ministro per gli Affari europei e il PNRR, Raffaele Fitto, aveva proposto di modificare questi obiettivi per evitare complicazioni nell’erogazione della rata: la Commissione Europea aveva già approvato il piano e ora mancava l’approvazione del Consiglio. Tra gli obiettivi inclusi ci sono quello relativo alle misure per l’efficienza energetica, quello per l’aumento delle strutture per l’infanzia, e quello per il trasporto stradale e ferroviario. La quarta rata sarà di 16,5 miliardi di euro: 519 milioni erano stati spostati nelle trattative per sbloccare la terza rata, che era passata da 19 a 18,5 miliardi di euro.

In Italia le riforme e gli investimenti necessari a ottenere le rate del Recovery Fund sono previsti dal PNRR, il piano nazionale di ripresa e resilienza, che illustra come verranno spesi i finanziamenti europei per la ripresa dalla crisi causata dalla pandemia. Di recente al PNRR sono state apportate modifiche che stanno destando varie preoccupazioni, in particolare tra le amministrazioni locali, oltre che per problemi riguardanti il potenziamento di alcune infrastrutture.

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