La Commissione Europea ha approvato il piano dell’Italia per sbloccare la terza rata del PNRR

Il ministro per gli Affari europei e il PNRR, Raffaele Fitto (ANSA/US PALAZZO CHIGI FILIPPO ATTILI)
Il ministro per gli Affari europei e il PNRR, Raffaele Fitto (ANSA/US PALAZZO CHIGI FILIPPO ATTILI)

Venerdì la Commissione Europea ha approvato il piano presentato una settimana fa dall’Italia per poter ricevere la terza rata del PNRR, che era stata sospesa per alcune contestazioni formali della Commissione a uno degli obiettivi intermedi che l’Italia avrebbe dovuto raggiungere entro la fine del 2022. La terza rata, che vale 18,5 miliardi di euro, sarà quindi erogata all’Italia nelle prossime settimane. Il PNRR è il Piano nazionale di ripresa e resilienza che indica come il governo intende spendere i finanziamenti europei del bando Next Generation EU, i fondi stanziati dall’Unione Europea per aiutare i paesi colpiti dalla pandemia.

Il problema della terza rata riguardava la costruzione di 7.500 nuovi alloggi per gli studenti universitari: i fondi erano stati richiesti anche per strutture che erano già studentati, elemento contestato dalla Commissione Europea perché in contrasto con i requisiti del piano. Dal momento che il piano prevede in totale la costruzione di 60mila alloggi per universitari entro il 2026, il governo italiano aveva deciso di chiedere alla Commissione di eliminare l’obiettivo dei 7.500 posti letto da quelli necessari per ottenere la terza rata, spostandolo tra gli obiettivi da raggiungere entro il 2026 come per tutti gli altri alloggi per studenti.

In cambio l’Italia ha rinunciato a circa 519 milioni di euro previsti dalla terza rata, che è passata così da 19 a 18,5 miliardi di euro. I 519 milioni non andranno persi, ma saranno spostati nella quarta rata del PNRR, che l’Italia conta di ricevere entro la fine del 2023 e che salirà a 16,5 miliardi di euro.

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