I danni del maltempo al Nord

Soprattutto in Lombardia, nelle zone intorno a Milano e nella Brianza: la Regione ha annunciato che chiederà lo stato di calamità

Una strada di Seregno, dal profilo Facebook del sindaco Alberto Rossi (Ansa)
Una strada di Seregno, dal profilo Facebook del sindaco Alberto Rossi (Ansa)
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Tra giovedì sera e venerdì nel nord Italia ci sono stati violenti temporali e grandinate, soprattutto in Lombardia nelle zone di Milano, Monza e Brianza, Varese, Brescia e Mantova. Varie persone sono state ferite, ci sono state centinaia di interventi dei vigili del fuoco e molti danni a edifici, coltivazioni e in generale alla vegetazione. L’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Alessandro Beduschi, ha detto che la Regione chiederà al governo lo stato di calamità, una volta accertati tutti i danni di questi giorni. Sabato per il secondo giorno consecutivo la Protezione civile ha segnalato un’allerta arancione in quasi tutte le province della Lombardia per il rischio temporali (l’allerta arancione è il secondo livello più alto di gravità dopo l’allerta rossa).

Venerdì mattina a Milano, in zona Martesana, c’è stata una tromba d’aria le cui immagini sono circolate in molti video condivisi sui social, anche perché il cielo era scurissimo nonostante fosse mattina. In alcune zone del milanese i temporali e la grandine sono continuati fino a tarda sera. Sono caduti alberi, si sono staccati i tetti di alcune case, molte auto sono state danneggiate. In provincia di Varese due tetti si sono incendiati dopo essere stati colpiti da un fulmine.

Si sono allagate le strade di diverse città, tra cui Milano, ma le conseguenze più gravi si sono verificate nella cittadina di Seregno, in Brianza, di circa 45mila abitanti: sono stati condivisi diversi video in cui si vede una specie di fiume di ghiaccio dovuto alla grandine e acqua che scorre per le vie del centro. Anche in questo caso il cielo era molto scuro, nonostante le immagini siano state girate al mattino.

Dopo le forti grandinate della mattina è tornato il sole per alcune ore, e diverse persone a Seregno si sono messe a spalare uno spesso strato di ghiaccio che era rimasto per le strade, rendendole di fatto inagibili. In serata è grandinato e piovuto di nuovo.

Anche nella provincia di Brescia ci sono stati danni e allagamenti, ma senza persone ferite. Solo venerdì i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 200 interventi. Sono stati cancellati molti treni ed è stata temporaneamente interrotta la linea tra Brescia e Cremona per alcuni alberi caduti sui binari. In provincia di Mantova ci sono stati i maggiori danni alle coltivazioni, e alcuni comuni sono rimasti senza elettricità per diverse ore. Le grandinate hanno distrutto interi campi per via dei chicchi massicci che sono caduti, in queste ore paragonati da molti a palline da tennis.

Temporali e grandinate hanno riguardato in parte anche Piemonte e Veneto, soprattutto nelle province vicine alla Lombardia come Novara e Verona, dove i danni sono stati simili.