Oggi il rischio per la temperatura sarà al livello massimo in 20 città italiane

A causa dell'ondata di calore in corso bisognerà fare attenzione, tra le altre, a Roma, Napoli, Bologna e Firenze

Città del Vaticano, 16 luglio 2023 (AP Photo/Gregorio Borgia)
Città del Vaticano, 16 luglio 2023 (AP Photo/Gregorio Borgia)
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Il bollettino meteorologico diffuso dal ministero della Salute indica che martedì le temperature avranno un livello di rischio 3, quello che solitamente viene chiamato “bollino rosso”, in 20 città italiane, di cui 11 capoluoghi: fra queste Roma, Napoli, Firenze e Bologna. Domani a queste se ne aggiungeranno altre quattro, fra cui Bari e Torino, mentre una, Bolzano, scenderà al livello di rischio 1, cioè il bollino giallo. Il bollettino indica le città in cui le temperature raggiungono livelli rischiosi per la salute, e come gestirle: al livello 3 il rischio riguarda tutti e non solo le persone più vulnerabili, come bambini, anziani e chi ha problemi di salute.

A Bologna e a Palermo si supereranno i 40 gradi di massima, che saranno quasi raggiunti anche a Cagliari, a Perugia e a Firenze. Roma sarà una delle città più calde: la temperatura massima toccherà i 42 gradi nel pomeriggio. Nei giorni scorsi le temperature più alte sono state in Sardegna. Oggi sono previste massime oltre i 40 gradi anche in buona parte della Sicilia: ad Agrigento sono previsti 45 gradi.

L’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) definisce come ondata di calore un periodo di vari giorni e notti in cui si registrano temperature inusualmente più alte rispetto alla media di quello stesso luogo per un trentennio di riferimento (che può essere dal 1981 al 2010 e dal 1991 al 2020, se ci sono i dati disponibili). L’attuale ondata riguarda l’Italia e tutta l’Europa centro-meridionale. Venerdì il sito archeologico dell’Acropoli di Atene, in Grecia, è stato chiuso nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 17, a causa delle alte temperature, che in questi giorni hanno più volte superato i 40 °C.

– Leggi anche: Il grande caldo nell’emisfero boreale

Le principali raccomandazioni del ministero della Salute da seguire nelle città con il livello di rischio più alto sono: evitare di esporsi al caldo e alla luce diretta del sole tra le 11:00 e le 18:00, che sono le ore più calde della giornata, e in particolare non fare attività fisica all’aria aperta in quegli orari; indossare indumenti di colori chiari e tessuti leggeri, ripararsi la testa con dei cappelli e usare gli occhiali da sole; proteggere la pelle esposta con creme solari; bere molta acqua e portarsela dietro in caso di lunghi viaggi in macchina; non lasciare persone anziane e bambini non autosufficienti in macchine parcheggiate al sole, anche se per poco tempo.

Nel mondo le ondate di calore stanno diventando più frequenti e durature a causa del cambiamento climatico dovuto alle emissioni di gas serra delle attività umane, e anche per questo in anni recenti sono stati raggiunti vari record di temperatura più alta. Quello europeo era stato misurato nell’agosto del 2021 a Siracusa, in Sicilia, quando vennero misurati 48,8 °C, e secondo le previsioni nella prossima settimana si potrebbe arrivare a temperature simili. Secondo le osservazioni satellitari dell’Agenzia spaziale europea (ESA) la temperatura del suolo – che deve essere distinta da quella dell’aria – ha raggiunto i 50 °C oggi a Foggia. In aggiunta ai rischi per la salute, le ondate di calore aumentano le possibilità che gli incendi boschivi diventino più ampi e difficili da spegnere.

L’ondata di calore riguarda anche il mar Mediterraneo, che è tra i grandi bacini d’acqua in cui le temperature stanno aumentando di più a causa del riscaldamento globale. Il 13 luglio, sempre secondo le osservazioni satellitari, la temperatura superficiale marina era di almeno 5 °C superiore alla media in gran parte del Mediterraneo occidentale.