Ogni quanto vanno cambiati gli asciugamani?

Li usiamo soprattutto dopo che ci siamo lavati, ma si sporcano comunque molto più velocemente di quanto pensiamo

(Fox Photos/Getty Images)
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Gli asciugamani sono tra gli oggetti con cui abbiamo un contatto più stretto e intimo, in tutti i sensi, eppure ricevono spesso poche attenzioni per quanto riguarda la loro pulizia. Vengono impiegati per lo più dopo che ci si è lavati, di conseguenza molti ritengono che si sporchino poco visto che asciugano la pelle “quando è ormai pulita”. Questa convinzione fa sì che la loro sostituzione e il loro lavaggio avvenga meno di frequente rispetto a quanto consigliato da dermatologi e altri esperti, considerato che in realtà sugli asciugamani resta un po’ di tutto anche quando sembrano ancora puliti.

C’è chi sostituisce gli asciugamani meno di una volta alla settimana, anche ogni due, e chi invece nel dubbio preferisce cambiarli praticamente ogni giorno. Come con le lenzuola, anche la frequenza di sostituzione e di lavaggio degli asciugamani è condizionata da numerose variabili, ma si possono comunque trovare indicazioni di massima utili per ridurre qualche rischio e mantenere un buon livello di igiene.

Ogni volta che ci asciughiamo con un asciugamano, compiamo un’azione meccanica che porta alla rimozione di una notevole quantità di cellule della pelle (con acari e batteri che ci vivono sopra), peli, sudore e sebo, la secrezione grassa che tra le altre cose lubrifica i capelli e la pelle. Queste sostanze si depositano tra le fibre dei tessuti e, complice l’ambiente umido in cui si trovano, favoriscono la proliferazione di funghi e batteri, che trovano di che nutrirsi per estendere velocemente le loro colonie.

In generale, più a lungo gli asciugamani rimangono umidi, più aumentano le probabilità che i batteri li colonizzino. Per questo motivo i porta asciugamani su cui gli asciugamani rimangono distesi sono preferibili a quelli dove gli asciugamani vengono appesi a un gancio, sui quali rimangono umidi più a lungo a causa del minore passaggio dell’aria.

Il fatto che trascorrano tutto il tempo in un ambiente spesso umido come il bagno, soprattutto dopo una doccia, riduce le possibilità di rapida asciugatura degli asciugamani. Durante la stagione fredda gli esperti consigliano di utilizzare termosifoni e termo-arredi sui quali appoggiare gli asciugamani per farli asciugare più rapidamente, a patto di attendere che siano effettivamente asciutti prima di rimuoverli (molti batteri si moltiplicano più velocemente in un ambiente caldo e umido, la temperatura dei termosifoni non è comunque sufficiente per eliminare i batteri).

In letteratura scientifica non ci sono molti studi sulla frequenza di sostituzione e lavaggio degli asciugamani, ma c’è comunque un certo consenso sul cambiarli ogni tre giorni. Il consiglio si applica a tutti i tipi di asciugamani, da quelli per la doccia a quelli per le mani, ma è appunto una raccomandazione generale che può cambiare a seconda delle circostanze e di quanto sono effettivamente impiegati gli asciugamani. Nel caso di un asciugamano da doccia, per esempio, viene consigliato il lavaggio dopo tre utilizzi (quindi se ci si fa una doccia quotidianamente ogni tre giorni), mentre per gli asciugamani impiegati più di frequente come quelli per le mani e la faccia il consiglio è di cambiarli più o meno due-tre volte alla settimana.

Come abbiamo imparato all’inizio della pandemia da coronavirus, la maggior parte dei batteri e degli altri patogeni viene rimossa solo se si lavano le mani accuratamente col sapone per almeno venti secondi. Nonostante questa raccomandazione, è raro che si dedichi così tanto tempo al lavaggio delle mani, di conseguenza quando si utilizza un asciugamano si depositano molti più patogeni sul tessuto di quanto si immagina. Se non si hanno particolari malattie e problemi di salute, i rischi sono relativamente bassi, ma se si hanno infezioni batteriche o fungine ci potrebbe essere un trasferimento delle sostanze che le causano ad altre persone che utilizzano gli stessi asciugamani.

Le coppie possono condividere senza farsi troppi problemi gli asciugamani, del resto si scambiano già in altri modi batteri, cellule epiteliali, acari e quant’altro, per esempio dormendo condividendo lo stesso letto e le stesse lenzuola. Salvo la presenza di malattie contagiose, è tutto meno preoccupante di quanto possa suonare e non comporta rischi particolari. Maggiori attenzioni dovrebbero essere invece dedicate nel caso della presenza dei bambini: sono solitamente meno attenti alla loro igiene personale e non sempre scrupolosi nel lavarsi, per questo viene suggerito di farli abituare a utilizzare asciugamani tutti per loro, riducendo eventuali spiacevoli sorprese.

Quando si sostituiscono gli asciugamani non è necessario lavarli immediatamente, ma è importante verificare che siano completamente asciutti prima di metterli nel cesto della biancheria sporca insieme agli altri vestiti in attesa di essere lavati. Anche in questo caso l’umidità potrebbe favorire la diffusione di batteri e altri patogeni, oltre che lasciare aloni sugli altri vestiti, per esempio se si è utilizzato un asciugamano per rimuovere trucchi e cosmetici dalla pelle.

Il lavaggio degli asciugamani può essere effettuato in lavatrice a basse temperature, alle quali è ormai efficace buona parte dei detersivi in commercio. Un ciclo di lavaggio normale consente di rimuovere buona parte dei batteri e di tutto ciò che non possiamo vedere a occhio nudo e che si è depositato sui tessuti, di conseguenza non sempre è necessario o consigliabile il ricorso agli additivi “disinfettanti” per il bucato. Dopo il lavaggio, gli asciugamani devono essere fatti asciugare completamente prima di riporli, sempre per evitare che funghi, batteri o altro approfittino dell’umidità per colonizzare i tessuti. L’asciugatura al Sole può aiutare, perché i raggi ultravioletti hanno un effetto germicida.

Prima di lavare gli asciugamani conviene comunque leggere l’etichetta, dove oltre alla composizione dovrebbero essere presenti anche le indicazioni di lavaggio. I tempi di asciugatura dipendono dai materiali che li compongono, di solito quelli sintetici impiegano meno tempo, mentre quelli di “spugna” fatti per lo più di cotone ci mettono di più. Anche per questo motivo viene consigliato di utilizzare asciugamani in microfibra a chi fa sport, in modo che asciughino più velocemente visto che vengono spesso impiegati non solo per lavarsi, ma anche per tergere il sudore.

In conclusione, cambiare gli asciugamani una o due volte a settimana è una buona indicazione di massima, ma se li si utilizzano molto potrebbe essere necessario sostituirli più spesso. E come per molte altre cose della vita: se hanno uno strano odore, meglio cambiarli subito.