Un’altra canzone di Paul Buchanan

A sapersi mettere nei panni di

(Peter Kramer/Getty Images)
(Peter Kramer/Getty Images)

Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
Lemar è un cantante londinese uscito da un talent televisivo che poi ha piuttosto spopolato con un pop/soul leggerino ma non sempre banale: nel suo disco nuovo c’è una cosa che ha un giro di chitarra molto Daft Punk, ovvero molto Nile Rodgers.
Alla fine, se posso dirlo, questo disco dei Depeche mode non è niente di che: ripetizioni più deboli di cose già fatte, salvo il singolo più allegro. Ma ai loro concerti ci si diverte sempre.
Ho visto solo ora questa cosa dal Gershwin prize, assegnato dalla Biblioteca del Congresso il mese scorso a Joni Mitchell: Annie Lennox, Cindy Lauper, Angelique Kidjo e tutta una compagnia che fanno Big yellow taxi in grande spasso davanti a Mitchell.
È morto Ian Bairnson, chitarrista dell’Alan Parsons Project – di questa canzone, tra le altre – e anche di Wuthering heights di Kate Bush. Alan Parsons lo ha ricordato su Facebook, raccontando che fu Bairnson a convincerlo che Eye in the sky avrebbe funzionato.
Preavviso: vado in vacanza una decina di giorni ma Le canzoni la sospendiamo solo tre giorni della settimana prossima, tra martedì 18 e giovedì 20. Nel resto del tempo vi sorbirete i miei racconti dalla vacanza, fischiettando canzoni.

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