Nei prossimi mesi le bollette elettriche saranno molto più basse

Dal primo aprile al 30 giugno le tariffe scenderanno del 55,3 per cento

(Pixabay)
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L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha comunicato che le bollette dell’energia elettrica che fanno riferimento ai mesi di aprile, maggio e giugno diminuiranno mediamente del 55,3 per cento rispetto al primo trimestre del 2023, in cui erano già diminuite molto rispetto al trimestre precedente.

La riduzione vale per le utenze nel cosiddetto “regime di tutela”, cioè quelle che non hanno ancora aderito a una fornitura nel mercato libero. In linea di massima, le tariffe del regime tutelato sono un riferimento orientativo per il mercato, quindi è probabile che diminuiranno anche le bollette di chi ha una fornitura nel mercato libero, ma ciò dipenderà dalle decisioni dei singoli fornitori.

Questo grande calo che si osserverà nelle bollette del prossimo trimestre è dovuto al fatto che il costo dell’energia è sensibilmente diminuito negli ultimi mesi, soprattutto rispetto ai grandi aumenti che c’erano stati nel 2022. Di conseguenza, il prezzo finale per una famiglia media nel secondo trimestre sarà di 23,75 centesimi di euro per kilowattora, ovvero il 55,3 per cento in meno rispetto al primo trimestre.

Nel calcolo di Arera si prendono in considerazione anche le più recenti decisioni del governo Meloni in materia, contenute nel recente decreto bollette, che proroga le agevolazioni già esistenti sulle tariffe per la fornitura di energia elettrica, ossia quelle rivolte ai nuclei familiari con un ISEE inferiore a 15mila euro (che sono circa 4,5 milioni) e alle persone in gravi condizioni di salute. Il decreto bollette ha però previsto anche la reintroduzione in bolletta dei cosiddetti oneri di sistema sull’energia elettrica, che nel prossimo semestre rappresenteranno il 12,7% della spesa totale per i contratti “in tutela”. Le bollette diminuiranno quindi un po’ meno di quello che avrebbero potuto.

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