Gianni Cuperlo dice di non essersi votato alle primarie del PD

Ha votato scheda bianca, come già alle primarie del 2013 quando arrivò secondo dietro a Matteo Renzi

(ANSA/JESSICA PASQUALON)
(ANSA/JESSICA PASQUALON)

Gianni Cuperlo, deputato del Partito Democratico, ha detto di non aver votato per se stesso alle primarie che si sono svolte nei giorni scorsi nei circoli del partito. Ne ha parlato nel corso della trasmissione di Radio 1 Un giorno da pecora, dicendo di aver votato scheda bianca, come aveva fatto anche quando si era candidato alle primarie del partito del 2013:

Per ragioni di principio non mi sono votato l’altra volta e nemmeno questa. Ho votato scheda bianca. […] L’ho fatto anche perché ero abbastanza convinto che non potevo perdere per un voto soltanto, se no mi sarei votato.

Il voto nei circoli ha preceduto le primarie vere e proprie, aperte anche ai non iscritti, che si terranno il 26 febbraio. A sfidarsi saranno i due più votati nei circoli, Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, che hanno ottenuto rispettivamente il 52,87 e il 34,88 per cento dei voti. Gli altri due candidati erano Cuperlo, che ha preso il 7,96 per cento, e Paola De Micheli, che ha preso il 4,29 per cento.

Al voto potevano partecipare solo gli iscritti, cioè chi ha la tessera del PD, e fino al 19 febbraio si poteva votare ancora solo nel Lazio e in Lombardia, che avevano avuto una settimana di tempo in più per il fatto che in entrambe il 12 e il 13 febbraio c’erano state anche le elezioni regionali: nel resto d’Italia, invece, il voto nei circoli era già terminato il 12 febbraio.

Nei circoli Cuperlo ha preso 12.008 voti. Sempre parlando con Un giorno da pecora, ha detto che «stasera faremo una grande assemblea insieme a coloro che mi hanno votato e decideremo chi sostenere», riferendosi a Bonaccini e Schlein. Alle primarie del 2013, nel voto tra gli iscritti, Cuperlo aveva ottenuto 116.454 voti, arrivando secondo dietro a Matteo Renzi, che invece aveva preso 133.892 voti. Alle primarie aperte a tutti aveva invece ottenuto 510.970 voti, mentre Renzi 1.895.332. Anche in quell’occasione Cuperlo raccontò di aver votato scheda bianca.