• Konrad
  • Venerdì 10 febbraio 2023

L’europarlamentare italiano Andrea Cozzolino è stato arrestato

È indagato nel caso di sospetta corruzione al Parlamento Europeo da parte del Qatar e del Marocco e si trova nel carcere di Poggioreale

Andrea Cozzolino
L'europarlamentare Andrea Cozzolino nel 2017 (© Fabio Sasso via ZUMA Wire, ANSA)
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Venerdì la procura federale belga ha chiesto alla Guardia di Finanza di Napoli di notificare un mandato di arresto europeo all’europarlamentare italiano Andrea Cozzolino, eletto col Partito Democratico (PD) nel gruppo dei Socialisti e Democratici e indagato nel grosso caso di sospetta corruzione al Parlamento Europeo da parte del Qatar e del Marocco. Attualmente Cozzolino si trova nel carcere di Poggioreale, a Napoli. Secondo fonti giudiziarie del quotidiano belga L’Echo è accusato di far parte di un’organizzazione criminale, di riciclaggio di denaro e corruzione.

Dell’arresto si è occupata la Guardia di Finanza di Napoli perché la polizia belga non aveva trovato Cozzolino nella sua casa di Bruxelles durante la perquisizione di venerdì. Nella stessa giornata aveva arrestato Marc Tarabella, europarlamentare belga di origini italiane, a sua volta membro del gruppo dei Socialisti e Democratici e indagato per lo stesso caso. Cozzolino non si trovava nemmeno nella sua casa di Napoli, ma era ricoverato in una clinica della città da cui poi è stato portato in carcere. Come Tarabella, ha risposto alle accuse dichiarandosi innocente.

Poco più di una settimana fa a Cozzolino e Tarabella era stata revocata l’immunità da europarlamentare, che garantisce di non subire indagini, detenzioni o azioni legali. Di Cozzolino si era parlato anche in precedenza soprattutto perché il suo assistente, Francesco Giorgi, era stato arrestato nell’ambito della stessa inchiesta: sono state proprio le dichiarazioni di Giorgi alla polizia a portare all’arresto di ieri.

Dal 2019 Cozzolino era presidente della delegazione del Parlamento Europeo per le relazioni con i paesi del Maghreb e l’Unione del Maghreb arabo, che si occupa di organizzare riunioni con rappresentanti eletti di paesi come il Marocco. Stando alla testimonianza di Giorgi, Cozzolino sarebbe stato pagato dal Marocco «con vestiti e cravatte» per difendere gli interessi del paese.

Di Tarabella, che aveva negato pubblicamente un suo coinvolgimento e si era detto favorevole alla revoca dell’immunità, in modo da potersi difendere dalle accuse, si era parlato in seguito a una perquisizione nel suo ufficio.

Per il caso erano già state arrestate altre tre persone: l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili, compagna di Giorgi, e l’ex europarlamentare Pier Antonio Panzeri. Niccolò Figà-Talamanca, a capo della ong No Peace Without Justice, era stato arrestato a dicembre insieme agli altri tre ed è stato rilasciato senza condizioni pochi giorni fa. Sia Cozzolino che Tarabella sono stati espulsi dal gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo, e a dicembre Cozzolino era stato sospeso anche dal PD.