È stato arrestato l’europarlamentare Marc Tarabella, che era indagato per il grosso caso di sospetta corruzione al Parlamento Europeo

Marc Tarabella (EPA/STEPHANIE LECOCQ)
Marc Tarabella (EPA/STEPHANIE LECOCQ)

Venerdì le autorità del Belgio hanno arrestato Marc Tarabella, europarlamentare belga di origini italiane, del gruppo dei Socialisti e Democratici, che era indagato per il grosso caso di sospetta corruzione al Parlamento Europeo da parte del Qatar e del Marocco. Poco più di una settimana fa a Tarabella era stata revocata l’immunità da europarlamentare, che garantisce di non subire indagini, detenzioni o procedimenti legali: fin dai primi giorni del caso si era però parlato di un suo coinvolgimento, perché i giornali avevano scoperto che aveva subito una perquisizione nel suo ufficio. Lo stesso Tarabella aveva poi negato pubblicamente un suo coinvolgimento e si era detto favorevole alla revoca dell’immunità, in modo da potersi difendere dalle accuse.

Oltre che a Tarabella, l’immunità era stata revocata anche ad Andrea Cozzolino, altro europarlamentare socialista. Di lui si era parlato soprattutto perché il suo assistente, Francesco Giorgi, era stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta corruzione al Parlamento. Al momento non è chiaro precisamente per cosa siano indagati Cozzolino e Tarabella dalle autorità belghe: i rapporti del Parlamento Europeo dicono che le accuse potrebbero riguardare corruzione, riciclaggio di denaro e l’aver fatto parte di un’organizzazione criminale.

Per il caso sono già state arrestate altre tre persone: l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili, il suo compagno Francesco Giorgi e l’ex europarlamentare Pier Antonio Panzeri. Niccolò Figà-Talamanca, a capo della ong No Peace Without Justice, era stato arrestato a dicembre insieme agli altri tre ed è stato rilasciato senza condizioni pochi giorni fa.