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  • Lunedì 2 gennaio 2023

La famiglia Berlusconi vende il Giornale?

Se ne parla da settimane e sabato Nicola Porro, vicedirettore del quotidiano, ha detto che la vendita era stata completata, ma per ora non ci sono conferme dalla proprietà

Paolo e Silvio Berlusconi (ANSA/FORZA ITALIA PRESS OFFICE)
Paolo e Silvio Berlusconi (ANSA/FORZA ITALIA PRESS OFFICE)
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Sabato il giornalista Nicola Porro ha scritto su Twitter che la famiglia Berlusconi ha venduto Il Giornale, il quotidiano di cui è proprietaria dal 1979. La vendita non è stata confermata dalla proprietà, ma il fatto che a darne notizia sia stato proprio Porro, che del Giornale è vicedirettore, la fa ritenere molto plausibile. Sarebbe una vendita estremamente rilevante nell’editoria italiana: non solo perché Il Giornale è uno dei più importanti quotidiani italiani – seppure in costante calo di vendite – ma anche perché è sempre stato per l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi uno degli organi di stampa che più lo hanno sostenuto nella sua carriera politica.

Il Giornale fu fondato nel 1974 dal giornalista Indro Montanelli e nel 1977 l’allora imprenditore edile Silvio Berlusconi ne rilevò il 12 per cento delle quote societarie. Due anni più tardi ne divenne l’azionista di maggioranza e nel 1992 lasciò la proprietà al fratello Paolo. Silvio Berlusconi è comunque rimasto azionista di minoranza, attraverso le quote della Mondadori, di cui è proprietario.

Della possibile vendita del Giornale si parla da diverse settimane per via della volontà della famiglia Berlusconi e della società editrice Mondadori – che ha una quota di minoranza nel quotidiano – di liberarsi dei propri giornali e mantenere le priorità sui libri e sulle televisioni.

La stessa proprietà nei giorni scorsi aveva confermato l’esistenza di una trattativa, pur sottolineando come non ci fossero ancora accordi concreti. L’acquirente sarebbe la famiglia Angelucci, che possiede già i quotidiani Libero e Il Tempo e che fa capo ad Antonio Angelucci, più volte eletto in parlamento con Forza Italia – partito di Silvio Berlusconi – e che alle ultime elezioni è stato eletto deputato con la Lega.

Nonostante dall’annuncio di Porro sembri che l’operazione sia già conclusa, secondo il Corriere della Sera sarebbe stato raggiunto solo un accordo preliminare che sarà completato dopo la certificazione del bilancio del 2022.

Il 2 dicembre Paolo Berlusconi aveva detto all’agenzia Adnkronos che «stiamo parlando da un anno con Angelucci, ma non ci sono novità. Stiamo parlando della possibilità di un accordo con loro, ma non ci sono ancora novità in tal senso».