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  • Venerdì 30 dicembre 2022

Dal primo gennaio il prezzo del carburante sarà più alto

Aumenterà di 18,3 centesimi al litro, a causa della scadenza del taglio delle accise sul carburante, non rinnovato dal governo

(ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)
(ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)
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Domani, 31 dicembre, scadrà la misura introdotta lo scorso marzo dal governo di Mario Draghi per abbassare il prezzo del carburante attraverso il cosiddetto “sconto sulle accise”. Nella legge di bilancio per il 2023 non sono previste proroghe della misura: significa che a meno di nuove decisioni in merito dal 1° gennaio 2023 benzina e gasolio potrebbero costare 18,3 centesimi in più al litro.

L’accisa è un’imposta su alcuni prodotti (in questo caso carburante): resta invariata all’aumentare dei prezzi e viene inclusa dal venditore nel prezzo finale del prodotto. Quando si verifica un aumento dei prezzi, come successo nel corso di quest’anno, un governo può decidere di diminuire l’accisa per abbassarli: lo strumento per farlo è la cosiddetta accisa mobile, un meccanismo introdotto nel 2008 proprio a fronte di una significativa crescita del prezzo del petrolio.

In sostanza, la misura prevede che il governo utilizzi le maggiori entrate dell’IVA per finanziare una diminuzione delle accise, frenando così l’aumento dei prezzi. Lo scorso marzo il governo di Draghi aveva fatto proprio questo: con il gettito extra da 500 milioni di euro di IVA ottenuto dal rialzo dei prezzi aveva finanziato la diminuzione delle accise di 25 centesimi al litro per benzina e gasolio (che comprensiva di IVA diventava di 30,5 centesimi) e di 8,5 centesimi al chilo per il gpl (10,37 con l’IVA, corrispondenti a 5,7 centesimi al litro). Lo scorso novembre il governo guidato da Meloni aveva ridotto il taglio a 15 centesimi al litro (18,3 con l’IVA) per benzina e gasolio, mentre per il gpl era passato da 8,5 a 5,1 centesimi al chilo (3,4 centesimo al litro, con l’IVA).

Nella legge di bilancio per il 2023, approvata ieri, il governo ha mantenuto in vigore una serie di misure per contenere gli effetti dei rincari dell’energia, ma non ha incluso quella dello sconto delle accise. Per un pieno da 50 litri la totale eliminazione dello sconto sulle accise porterà a un aumento di circa 9 euro.