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  • Lunedì 17 ottobre 2022

La gran rimonta di Francesco Bagnaia in MotoGP

Il pilota della Ducati ha recuperato oltre 90 punti di svantaggio e ora può diventare il primo italiano a vincere il Mondiale dopo 13 anni

Francesco Bagnaia sul podio in Australia (Robert Cianflone/Getty Images)
Francesco Bagnaia sul podio in Australia (Robert Cianflone/Getty Images)
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Dopo il terzo posto nell’ultima gara corsa in Australia, dove il francese Fabio Quartararo si è ritirato per una caduta, il venticinquenne pilota della Ducati ufficiale Francesco Bagnaia si trova in testa al Motomondiale con 14 punti di vantaggio. Quando mancano soltanto due gare al termine, un pilota italiano può quindi tornare a vincere il titolo mondiale tredici anni dopo l’ultimo di Valentino Rossi.

La stagione in MotoGP di Bagnaia era iniziata con un ritiro in Qatar. Nei successivi nove Gran Premi di ritiri ne erano arrivati altri tre, oltre a quattro piazzamenti fuori dal podio. Alla decima gara, cioè a metà stagione, il campione in carica Quartararo, della Yamaha ufficiale, aveva già 91 punti di vantaggio.

Da allora però la situazione si è lentamente capovolta. Bagnaia, alla sua seconda stagione con la squadra ufficiale della Ducati e alla quarta in MotoGP — la classe principale del Motomondiale — ha trovato continuità e ha cancellato quasi ogni errore, arrivando a recuperare complessivamente oltre cento punti su Quartararo.

Nessun pilota nella storia del miglior campionato motociclistico al mondo era mai riuscito a portarsi in testa alla classifica generale recuperando 91 punti. Bagnaia ci è riuscito a partire dal Gran Premio d’Olanda del 26 giugno, il primo dei quattro vinti consecutivamente, cosa che in MotoGP non succedeva da oltre sette anni.

Parallelamente, Quartararo non solo non è più riuscito a vincere una gara, ma è andato sul podio soltanto una volta fra tanti piazzamenti dalla quinta posizione in poi e tre ritiri per errori. In tutto questo la differenza l’hanno fatta anche le due moto, con la Yamaha che ha perso affidabilità mentre la Ducati, nota per essere estremamente potente ma anche impegnativa da guidare, ha continuato lo sviluppo riuscendo a sostenere Bagnaia con una moto diventata pressoché impeccabile, come dimostrano le classifiche.

Un pilota italiano non vince il titolo mondiale in MotoGP dal 2009, anno dell’ultima vittoria in carriera di Valentino Rossi. Da allora ci sono state dieci vittorie spagnole, una australiana e una francese, ovvero l’ultima di Quartararo. Ora, a due gare dal termine, Bagnaia può pensare di vincere il titolo mondiale già il prossimo fine settimana in Malesia, se per esempio dovesse arrivare primo e Quartararo non oltre la quarta posizione, o secondo o terzo con Quartararo non oltre il settimo e l’undicesimo posto. Mal che vada si deciderà tutto all’ultima gara, il 6 novembre a Valencia.

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