La Corea del Nord ha detto che i suoi ultimi test missilistici erano «simulazioni» di un attacco nucleare verso la Corea del Sud

Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un durante un'esercitazione militare lo scorso 8 ottobre (Korean Central News Agency/ Korea News Service via AP)
Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un durante un'esercitazione militare lo scorso 8 ottobre (Korean Central News Agency/ Korea News Service via AP)

Lunedì i media di stato della Corea del Nord hanno detto che i test missilistici svolti nelle ultime settimane in risposta alle esercitazioni militari congiunte tra Corea del Sud e Stati Uniti erano «simulazioni» di un attacco nucleare verso la Corea del Sud. Sui media nordcoreani si dice che i sette test con missili balistici a corto e medio raggio hanno simulato con successo l’attacco a basi militari, porti e aeroporti sudcoreani, e che i missili con cui sono stati svolti i test sarebbero stati progettati per contenere testate nucleari.

Secondo fonti di intelligence sudcoreane e statunitensi, la Corea del Nord si starebbe preparando a svolgere nuovi test nucleari per la prima volta dal 2017. A inizio settembre il governo nordcoreano aveva approvato una legge che autorizza il paese a un attacco nucleare preventivo nel caso in cui venga rilevata una potenziale minaccia da un paese straniero: in questi giorni l’agenzia di stampa nazionale KCNA ha diffuso varie foto del dittatore Kim Jong-un che osserva e «dirige» i test. Le esercitazioni sono state un avvertimento per Corea del Sud e Stati Uniti, dicono i media di stato.

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