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  • Sabato 1 ottobre 2022

Dobbiamo preoccuparci di più di cavi e tubi sottomarini?

Il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream evidenzia la vulnerabilità delle infrastrutture che trasportano energia e informazioni

Una delle perdite di gas naturale dal Nord Stream 2 nel mar Baltico, il 28 settembre 2022 (Guardia costiera svedese via Getty Images)
Una delle perdite di gas naturale dal Nord Stream 2 nel mar Baltico, il 28 settembre 2022 (Guardia costiera svedese via Getty Images)
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È ormai dato per assodato che le perdite di gas dei gasdotti Nord Stream nel mar Baltico siano il risultato di un sabotaggio e tra i paesi europei si ritiene che ne sia responsabile la Russia, intenzionata a continuare a sfruttare le forniture di fonti di energia per fare pressioni sui governi occidentali, che le hanno imposto le sanzioni per l’invasione dell’Ucraina. In ogni caso, spiega un articolo di Associated Press, l’attacco ha evidenziato la vulnerabilità delle infrastrutture sottomarine che collegano i paesi del mondo, trasportando fonti energetiche o, nel caso dei cavi della rete internet, informazioni: entrambe cose fondamentali per l’economia globale e non solo.

La mappa dei cavi sottomarini per le telecomunicazioni aggiornata al 2021 (TeleGeography)

I cavi sottomarini per le telecomunicazioni in fibra ottica sono attualmente lunghi 1,3 milioni di chilometri secondo i dati di TeleGeography, una società di ricerca e consulenza. È più del triplo della distanza tra la Terra e la Luna. I cavi hanno il diametro di un tubo per innaffiare e consentono il 97 per cento delle comunicazioni globali, tra cui quelle relative alle transazioni di denaro. Da essi dipendono gli scambi di miliardi di miliardi di dollari, e dunque l’ordinaria amministrazione dell’economia del mondo, oltre alle comunicazioni internazionali, comprese quelle tra governi.

Ogni anno ci sono decine di malfunzionamenti ai cavi per le telecomunicazioni, solitamente causati da pescherecci e ancore. E poi in mare passano anche i tubi che trasportano gas, petrolio ed elettricità: sono meno rispetto a quelli per le telecomunicazioni, ma altrettanto importanti.

Queste infrastrutture possono essere colpite senza lasciare tracce. Lo hanno dimostrato i sabotaggi di Nord Stream, causati da esplosioni subacquee: non ci sono prove della responsabilità della Russia, nonostante il Baltico sia un mare attraversato da molte rotte e trafficato, nessuno è stato visto manomettere i gasdotti. Il governo russo ha negato la propria responsabilità, ma ha comunque riconosciuto che le perdite di gas siano state causate intenzionalmente: «Sembra un attacco terroristico, probabilmente commesso da uno stato», ha detto giovedì il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

Nel 2017 l’allora parlamentare britannico Rishi Sunak, poi ministro dell’Economia del secondo governo di Boris Johnson, firmò un rapporto sui problemi di sicurezza dei cavi sottomarini evidenziando i rischi per la sicurezza ad essi legati. Tra le altre cose notò che le posizioni di questi cavi non sono segrete, che il diritto internazionale non li protegge in modo particolare e che non è necessario avere grandi esperienze o risorse per danneggiarli, dato che guasti degni di nota possono essere causati semplicemente dalle navi che si occupano di pesca.

(TeleGeography)

Molti dei cavi sottomarini appartengono a grandi aziende private come Amazon, Meta, Alphabet e Microsoft. Per questo non sono stati realizzati pensando a strumenti di difesa da possibili attacchi di un paese, diversamente da come sarebbe avvenuto se fossero impianti statali, dice il rapporto di Sunak. Ma dopo la fine della Guerra fredda i paesi della NATO hanno diminuito i propri investimenti nelle difese sottomarine.

Michel Olhagaray, viceammiraglio francese in pensione ed ex capo del Centro degli alti studi militari della Francia, ha detto ad Associated Press che i paesi occidentali «si sono permessi di dormire» a proposito della sicurezza di cavi e tubi sottomarini e ora devono trovare un modo per proteggerli meglio, dato che la Russia li ha identificati come un obiettivo vitale e vulnerabile.

– Leggi anche: Le perdite dei gasdotti Nord Stream sono un problema per l’ambiente?