• Mondo
  • Domenica 21 agosto 2022

Misuzulu Sinqobile ka Zwelithini è stato incoronato re degli zulu

Dopo più di un anno di litigi e battaglie legali interne alla famiglia reale si è tenuta la cerimonia tradizionale d'incoronazione

Misuzulu Sinqobile ka Zwelithini durante la cerimonia per la sua incoronazione
(EPA/Fikile Marakalla)
Misuzulu Sinqobile ka Zwelithini durante la cerimonia per la sua incoronazione (EPA/Fikile Marakalla)
Caricamento player

Dopo più di un anno di litigi interni alla famiglia reale, Misuzulu Sinqobile ka Zwelithini è stato incoronato re degli zulu, il gruppo etnico che vive per lo più nella provincia di KwaZulu-Natal, nella parte orientale del Sudafrica.

Sabato 20 agosto migliaia di persone si sono radunate per assistere alla cerimonia tradizionale d’incoronazione al palazzo KwaKhangelamankengane a Nongoma. Misuzulu, che indossava la pelle di un leone che – come prevede la tradizione – aveva appositamente cacciato e ucciso pochi giorni prima (tra le critiche degli animalisti), è entrato in un recinto ritenuto sacro per invocare i suoi antenati ed è stato poi dichiarato nuovo re degli zulu.
Il mese prossimo sarà ospite del governo sudafricano per una cerimonia di stato.

Misuzulu, che ha 47 anni, è figlio del re precedente Goodwill Zwelithini, morto l’anno scorso. Molti membri della famiglia reale però non ritenevano giusto che ereditasse il titolo di re dal padre, anzi: per più di un anno diverse fazioni della famiglia si sono contese il diritto di nominare il successore al trono tra accuse pubbliche, insulti e addirittura cause in tribunale.

– Leggi anche: Nella famiglia reale zulu in Sudafrica si sta litigando per la successione

Tredici membri della famiglia reale avevano sostenuto che la firma di Zwelithini sul suo testamento – che indicava la madre di Misuzulu e di fatto Misuzulu stesso come erede al trono – fosse stata contraffatta, portando il caso in tribunale: avevano perso. Aveva fatto causa contro l’incoronazione di Misuzulu anche suo zio Mbonisi (fratello di Zwelithini), sostenendo che non fosse adatto a ricoprire questo ruolo per il suo stile di vita e per alcuni scandali in cui era stato coinvolto.

Lo scorso marzo il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa aveva riconosciuto ufficialmente Misuzulu come re degli zulu. A fine luglio, un giudice aveva respinto la causa di Mbonisi. La battaglia legale, però, è proseguita fino all’ultimo momento possibile: poche ore prima dell’incoronazione una sorella e un fratello di Misuzulu hanno presentato ricorso con una mozione urgente alla corte di Pietermaritzburg chiedendo di sospendere la cerimonia. Il ricorso è stato respinto.

Con circa 14 milioni di appartenenti, gli zulu sono il gruppo etnico più numeroso e influente del Sudafrica. Concretamente il loro re non ha potere politico formale. È tuttavia il leader morale di un regno grande più o meno quanto il Piemonte e la Valle d’Aosta messi insieme e ha a disposizione un budget dell’equivalente di circa 3,9 milioni di euro che il governo sudafricano destina ogni anno alla famiglia reale. Data la sua grande influenza, è molto invidiato dai re degli altri gruppi etnici del Sudafrica e molto rispettato dai politici del paese, che gli riservano sempre molte attenzioni, soprattutto in periodo di elezioni.