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  • Giovedì 14 luglio 2022

Ci sono diversi grossi incendi in Europa

Soprattutto in Portogallo, Spagna e Francia, favoriti da ondate di caldo e siccità

Un incendio a Albergaria a Velha, in Portogallo. (Octavio Passos/Getty Images)
Un incendio a Albergaria a Velha, in Portogallo. (Octavio Passos/Getty Images)
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Negli ultimi giorni, in vari paesi europei, si sono sviluppati grossi incendi che hanno bruciato decine di chilometri quadrati di boschi e costretto centinaia di persone a lasciare le proprie abitazioni. A favorire gli incendi è stato soprattutto il sensibile aumento delle temperature abbinato alla siccità, due fattori riconducibili agli effetti del cambiamento climatico.

Uno degli ultimi incendi si è sviluppato questa settimana in Portogallo, dove le temperature hanno raggiunto oltre 40 gradi in diversi punti del paese: martedì, nei pressi di Ourém, a nord di Lisbona, è ripreso un grosso incendio boschivo che si era sviluppato la settimana scorsa. Circa un centinaio di chilometri quadrati di terreno sono bruciati e oltre 800 persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni. Altre 160 persone, di cui 70 vigili del fuoco, hanno avuto bisogno di cure mediche.

A Leiria, che si trova a una quarantina di chilometri a ovest di Ourém, le fiamme hanno raggiunto diverse abitazioni e causato la chiusura di alcune strade. Secondo la protezione civile, negli ultimi giorni ci sono stati in totale 14 incendi in vari punti del paese, la maggior parte del quale si trova in estrema siccità.

Ci sono stati incendi anche in Spagna, dove questa settimana un grosso incendio a Las Hurdes, nella parte occidentale del paese, ha portato all’evacuazione di circa 400 persone. Anche altre zone del paese, sia nel centro che nel nord, sono considerate ad alto rischio di incendi a causa delle temperature molto elevate e della siccità. Altri incendi si sono sviluppati in Francia – i due più grossi vicino a Bordeax, nel sud-ovest del paese – in Croazia e in Turchia. In tutti questi casi con conseguenze simili a quelle del Portogallo e della Spagna: ampie porzioni di terreno bruciate, persone evacuate dalle proprie abitazioni e chiusura di strade.

Le ondate di calore e la siccità che hanno favorito la diffusione e l’estensione di tutti questi incendi sono dovute al cambiamento climatico, causato dal riscaldamento globale, a sua volta provocato in buona parte dalle attività umane sul pianeta. Per questi motivi, secondo un rapporto delle Nazioni Unite dello scorso febbraio, nei prossimi 28 anni la diffusione di incendi boschivi aumenterà del 30 per cento.

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