Damiano Tommasi è stato il più votato a Verona

Le proiezioni dicono che l'ex calciatore sostenuto dal centrosinistra ha preso quasi il 40% dei voti, staccando nettamente Sboarina e Tosi

(Fabio Cimaglia / LaPresse)
(Fabio Cimaglia / LaPresse)
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Damiano Tommasi è stato il candidato più votato alle elezioni amministrative per rinnovare il sindaco di Verona. L’ex calciatore, sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra, ha ottenuto quasi il 40% dei voti secondo le proiezioni degli istituti di ricerca, ormai affidabili per individuare con poco margine d’errore i risultati. Non ha comunque preso abbastanza voti per vincere al primo turno: andrà al ballottaggio probabilmente contro il sindaco uscente di destra Federico Sboarina, dato dalle proiezioni al 29%. L’ex sindaco Flavio Tosi, candidato come indipendente e sostenuto da partiti di centro e di centrodestra, dovrebbe aver preso qualche punto in meno, intorno al 26,5%.

Il risultato ottenuto è particolarmente sorprendente perché Verona è storicamente una città governata dalla destra, che ha espresso tutti i sindaci dal 1994 a oggi con l’eccezione di Paolo Zanotto, che governò per il centrosinistra dal 2002 al 2007. Ma i partiti del centrodestra e della destra a queste elezioni si sono presentati divisi. Mentre quasi tutti i partiti della coalizione avevano deciso di appoggiare il sindaco uscente Federico Sboarina – noto fra le altre cose per la sua vicinanza agli ambienti di estrema destra della città – Forza Italia si era sfilata decidendo di sostenere Flavio Tosi, sindaco della città tra il 2007 e il 2017, per due mandati.

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Damiano Tommasi ha 48 anni ed è alla sua prima esperienza politica. Ha iniziato a giocare a calcio nel 1985, prima nell’Hellas Verona contribuendo alla sua promozione in Serie A, e diventando poi uno dei centrocampisti di riferimento della Roma tra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni Duemila. È stato sostenuto da sei liste, che comprendono diversi partiti – il PD, Sinistra Italiana, Articolo Uno, Possibile, Azione, +Europa, Europa Verde, Demos, Volt – e due liste civiche – Traguardi e Damiano Tommasi Sindaco. Lo ha sostenuto anche il Movimento 5 Stelle, che però non si è presentato con nessuna lista.

La candidatura di Tommasi aveva attirato molte attenzioni in queste settimane, sia per il suo curriculum insolito sia perché nella campagna elettorale aveva dimostrato un certo carisma, peraltro con uno scarso coinvolgimento diretto sui social network e senza scontrarsi direttamente con gli avversari. Ha finora rivendicato di non avere tessere di partito, e ha mantenuto una certa distanza dai leader che l’hanno sostenuto.

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